Home » LA DOMENICA DELL’EX – Cavani salva il PSG dal tracollo, Andujar perde la vetta; Fa festa il clan Mazzarri
Video

LA DOMENICA DELL’EX – Cavani salva il PSG dal tracollo, Andujar perde la vetta; Fa festa il clan Mazzarri

Ricca come sempre di storie e di curiosità, torna la nostra rubrica del lunedì dedicata agli ex Napoli. Perchè se il Napoli oggi verrà sorteggiato nel tabellone degli ottavi di finale della Champions League, il merito è un po’ anche loro (non proprio tutti).

Questa settimana, come spesso accade, la copertina se la prende ancora una volta Edinson Cavani. In pochi minuti, il Matador ha salvato il campionato del PSG, che nella giornata di ieri era impegnato al Parco dei Principi per il big match contro il Nizza capolista: la gara segnata sul calendario per accorciare sulla vetta e che avrebbe dovuto rimettere in chiaro le gerarchie del campionato, e che invece stava per trasformarsi in un incubo. Tra il 37′ ed il 42′ infatti, il Nizza si porta addirittura sul doppio vantaggio in casa dei parigini, grazie alle reti siglate da Cyprien ed il solito Plea. La favola Nizza, tutta a un tratto, sembra poter prendere definitivamente la strada dell’emulazione del Leicester, ma poi, come detto, si scatena il Matador: l’uruguaiano accorcia le distanze 1 minuto dopo il rientro in campo dall’intervallo e al 60′ trova la doppietta che fissa il risultato sul 2-2 finale. Il Nizza resta a +4, fallita la chance del -1, ma la classifica attuale è un lusso, rispetto allo scenario di un -7 con lo scontro diretto in casa a sfavore, che si andava profilando all’orizzonte. Per Cavani adesso lo score in Ligue 1 recita 16 gol, in 16 partite.
Vincono il Marsiglia di Rolando (1-2), in campo 90 minuti sul campo del Dijon e vince soprattutto il Monaco di De Sanctis, tornato in panchina dopo aver debuttato in Champions in settimana, che approfitta del pari tra PSG e Nizza per prendere due punti ad entrambe e portarsi a -1 dalla vetta.

Parli di Cavani e De Sanctis ed il collegamento con Mazzarri ed il suo Watford è inevitabile. Il Clan Mazzarri fa festa dopo aver battuto l’ennesima grande, l’Everton, che cade a ‘Vicarage Rode‘ con il punteggio di 3-2 grazie anche a una doppietta dell’ex Roma e Samp Stefano Okaka, rilanciato da Mazzarri dopo un lungo periodo di anonimato. Per il Watford, che non batteva l’Everton dal 1987, 90 minuti a testa per Britos, Behrami e Zuniga, quest’ultimo sostituito nei minuti di recupero, oltre che il settimo strepitoso posto in classifica.
Restando in Premier, sorride anche Ranieri che guida il suo Leicester all’impresa contro il City di Guardiola, con le foxes trascinate da una tripletta di Vardy che ha tanto il sapore di deja vu. Importantissimo anche il successo dello Swansea di, ma senza, Federico Fernandez (infortunato): 3-0 al Sunderland fanalino di coda e adesso, in virtù del pari del West Ham, solo -1 dalla zona salvezza, aspetta il ritorno del Flaco.
Torna a vincere, in Championship, il Newcastle di Benitez. I ‘magpies‘ si impongono per 4-0 sul Birmingham e resistono in vetta (+1) all’assalto del Brighton che ha superato 2-0 il Leeds.

Da Benitez alla sua Spagna e al suo ex pupillo David Lopez, che prosegue nel momento magico dal punto di vista dei risultati con il suo Espanyol. Ultima vittima lo Sporting Gijon, che cede 2-1 all’Estadio Cornellà-El Prat. I catalani hanno perso soltanto 3 partite in campionato, meglio hanno fatto solo Real Madrid (0) e Barcellona (2) e adesso sono addirittura a meno 4, seppur con tante squadre di mezzo, dalla zona Champions!

Un week-end sicuramente meno gioioso quello che ha vissuto invece chi spesso era partner di David Lopez nel 4-2-3-1 di Benitez, come Gokhan Inler, in campo nei minuti di recupero nel 2-1 con cui il Besiktas ha sconfitto il Bursaspor a pochi metri da dove si sarebbe poi vissuto l’attentato all’esterno della Vodafone Arena. A ‘Napoleone‘, va naturalmente tutta la nostra solidarietà in questo momento che certamente non può essere di grande serenità.

L’ultima notizia dal resto d’Europa, prima di spostarci al Sud America, arriva dall’Austria, dove il Salisburgo ha battuto in trasferta lo Sturm Graz in una classica della ‘Tlpico Bundesliga“. In campo, per gli ospiti, non c’era Josip Radosevic, che però giovedì, in Europa League, ha trovato il suo primo gol europeo. Per il croato si tratta del terzo gol in carriera a livello di club ed addirittura del primo assoluto lontano dalla Croazia. Ci sembrava doveroso condividere questo momento con voi..

Volando, come promesso, in Sud America, spicca il momentaccio che sta attraversando l’Estudiantes di Mariano Andujar. Il club di La Plata, capolista praticamente dall’avvio del campionato pur non vincendo da un mese, trova la seconda sconfitta nelle ultime tre, cadendo con il punteggio di 3-2 sul campo del San Martin S.J. 22esimo in graduatoria.
Della disfatta di Andujar e soci, ne approfitta il Boca Juniors, che ha completato una rimonta portata avanti nel corso delle settimane nel modo più bello, ossia battendo 4-2 il River Plate nel super-clasico. Gli Xeneizes guidano ora in solitaria la Primera Division a +1 sull’Estudiantes, raggiunto a quota 27 anche dal San Lorenzo.

Termina, in Brasile, il campionato di Henrique. Con l’1-1 interno nell’ultimo turno contro l’Internacional de Porto Alegre, il Fluminense dell’ex azzurro, impiegato da titolare e sostituito al 56′, termina la stagione con un mesto 13esimo posto, sicuramente non in linea con le aspettative di un club di così grande blasone e prestigio come quello di Rio.

Chiudiamo tornando in Italia e dando il solito sguardo alle categorie inferiori:
In Serie B, Jacopo Dezi, con il suo Perugia, battono la Pro Vercelli di Luperto per 1-0 e si portano al quinto posto a meno 5 dalla vetta.
– In Lega Pro solo 27 minuti per Gennaro Tutino, costretto a lasciare il terreno di gioco per infortunio a causa di una sublussazione che lo terrà fermo probabilmente per circa 30/45 giorni. Per la cronaca, Carrarese-Lucchese è finita 1-1 con Nikita Contini sempre relegato in panchina.

Notizia di colore del giorno, è il trionfo dell’ex centrocampista del Napoli Claudio Ferrarese. Il suo Trento, con cui aveva anche affrontano il Napoli nel corso di un’amichevole la scorsa estate, ha vinto per la terza edizione consecutiva la Coppa Italia Eccellenza del Trentino Alto Adige, battendo in finale il Comano Terme Flavè. Per l’ex azzurro, che oggi a 38 anni è passato già da un po’ a fare il centravanti, c’è anche la firma sul primo dei due gol che hanno fissato il risultato definitivo sul 2-0: un trofeo, è sempre un trofeo… e noi siamo qui, ogni lunedì, per raccontarvi proprio tante storie come questa.

di Andrea Falco