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Conti, l’agente: “Come Hysaj è un classe ’94, può cambiare squadra a fine stagione”

Andrea Conti

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mario Giuffredi, procuratore tra gli altri di Hysaj, Sepe, Conti:

Hysaj e Conti hanno un grande valore ed entrambi sono giocatori di prospettiva. Sono del ’94, ma Conti credo abbia più probabilità di cambiare squadra a fine stagione perché Hysaj si trova già in una squadra importante.

Mancano ancora 4 mesi, poi in estate tutto può succedere. Nel Napoli di oggi Conti potrebbe giocare anche nel ruolo di Callejon perché ha qualità offensive e fa bene entrambe le fasi. I bravi giocatori non hanno problemi a giocare in un modulo piuttosto che in un altro perché il valore dei bravi giocatori non si limita, al massimo si esalta in un certo ruolo.

Napoli-Atalanta? Sarà un sabato difficile per Conti che si troverà di fronte Insigne che in questo momento è tra i calciatori più in forma della serie A per cui non sarà semplice e fossi in Andrea mi preoccuperei tanto. Poi, Conti ha le qualità per fare benissimo contro chiunque, ma avere Insigne nella stessa zona di campo è un compito difficile. La rosa del Napoli è superiore rispetto all’anno scorso. Conti è sempre piaciuto a tutto il Napoli: De Laurentiis, Sarri e Giuntoli, ma bisogna fare i conti col mercato. Conti piace tantissimo anche a squadre dell’estero e portarlo a Napoli non sarebbe facile per un discorso di concorrenza e anche perché in quel ruolo c’è già Hysaj e forse avere due miei giocatori nello stesso ruolo non sarebbe l’ideale, ma poi c’è anche da capire eventualmente che progetto farebbe il Napoli sul calciatore.

Grassi? Quando si parla di lui mi arrabbio perché non si dà il valore giusto al calciatore. Il Napoli ha speso una cifra tra gli 8 e i 9 milioni per Grassi e lo ha fatto perché vedeva in lui un calciatore importante. A Napoli si è infortunato, si è operato, ci ha messo un pò per recuperare e lo ha fatto verso la fine del campionato, quando il Napoli era stellare e nessuno avrebbe trovato spazio. Poi, l’errore è stato fatto rimandandolo all’Atalanta: i giocatori non devono ritornare indietro, soprattutto se poi la società in cui approda tende ad esaltare i propri giovani e Grassi ha pagato tutto questo.

Poi, all’Atalanta c’è stata l’esplosione inaspettata di Gagliardini, poi quella di Kessie ed ecco spiegato il momento di Grassi. In estate vedremo il Napoli che vorrà fare di lui, dovrà decidere. Tutti attaccano De Laurentiis, ma parliamo di una persona dallo spessore culturale elevatissimo e quelle parole nel post Madrid sono certo che non sosto state dette a caso. Credo abbia parlato in quei termini perchè voleva puntare a qualcosa di preciso, non so a cosa.

Credo sia stato infastidito dalle voci tra Sarri e la Juventus e poi immagino volesse tenere alta la tensione nel Napoli che in 15 giorni tra Real Madrid, Juventus, Atalanta e Roma dovrà affrontare partite difficilissime in cui si gioca tutto. Le parole di De Laurentiis erano volte a tenere alta la tensione e la concentrazione e lo ha fatto per far arrabbiare i giocatori, almeno questo è il mio pensiero”.