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Sarri: “Dobbiamo concedere poco. Higuain? E’ un avversario come tutti gli altri”

Napoli-Juventus terrà tutti incollati allo schermo. Tutti gli occhi saranno al San Paolo, lo sa anche Maurizio Sarri che ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa:

Napoli-Juventus, dieci mesi dopo torna al San Paolo il “Pipita” Gonzalo Higuain…  “Non mi interessa. E’ un ragazzo a cui voglio bene, mi ha dato molto, ma è un avversario. Se lo incontro lunedì ci parlo. Non ho mai detto che passerà una brutta giornata al San Paolo, spero di far passare una brutta giornata alla Juventus. Prima delle partite non ho queste delicatezze. Che Higuain stava venendo verso di me poi me ne sono accorto perchè era ad un metro da me. Io avevo la testa da un’altra parte. E’ un avversario come tutti gli altri”.

Ha vinto la Panchina d’oro battendo Allegri… “Battere Allegri non mi interessa più di tanto, mi è anche simpatico. Le vittorie sul campo valgono più di un premio. Campionato o Coppa? La più importante è sempre la prossima, poi penseremo alla Coppa Italia. Il nostro pensiero a mercoledì deve essere pari a zero. Alterniamo momenti al top ad errori banali. Dobbiamo concedere poco. Nella gara di Torino abbiamo avuto la più alta efficienza di rendimento. Serve una grandissima continuità.

Dybala e Mandzukic sono in forse, cambia qualcosa? Non penso che possa cambiare tanto. L’aspetto mentale può incidere di più dal punto di vista tattico. Le squadre si conoscono a memoria, non conta se gioca in 4 o in 3 in difesa. Non temo la difesa, ma la forza dei tanti giocatori che vanno in campo”.

Napoli-Juventus resta un evento… “La pressione ce l’ha la Juventus, che vince da sei anni e che è più forte. La pressione positiva voglio averla. So che i nostri tifosi tengono tanto a questa partita. Il nostro pubblico è un pubblico umile, che sa accettare anche le sconfitte. E’ giusto che la squadra sappia che non è una gara normale”.

Reina? Ha un problemino al polpaccio, ha fatto differenziato per tutta la settimana. La decisione spetta a lui. Deciderà se è il caso o meno. Gli esami strumentali possono essere confortanti, ma poi conta la sensazione del ragazzo. Hysaj ha avuto un problema alla caviglia. Sia lui che Hamsik sono tornati subito in gruppo. In 14 giorni per 9 giorni sono stati in Nazionale più 2 giorni di viaggi. L’anno scorso abbiamo pagato questa situazione a Udine. Più giochi un certo tipo di calcio e più è difficile”.

Ha qualche rammarico? “Se si valutano i singoli episodi. E’ chiaro che in una stagione in cui sei secondo o terzo hai la sensazione che potevi arrivare più in alto, ma la Juventus per forza tattica, politica ed economica è stata in alta. In questo momento loro hanno qualcosa in più”.

C’è qualcosa che ti può cambiare la vita? “Non credo di diventare omosessuale a questa età. La Champions? Sono soddisfazioni enormi, ma intendevo qualcosa di più filosofico. Dal punto di vista sportivo, vincere dà gusto. Ai miei ragazzi dico sempre che possono anche in una squadra europea ma vincere a Napoli è diverso che altrove. Ci sono decisioni da prendere ed uno non può entrare nella vita delle persone. E’ giusto non dare giudizi”.

Se vince il Napoli si può parlare di campionato riaperto? “Se facciamo una considerazione matematica direi di no. Al massimo nelle ultime 10 potrebbero perderne 4, visto il rendimento nelle ultime 30 gare. Penso di no”.