L’attaccante del Napoli Arkadiusz Milik ha rilasciato in esclusiva alcune dichiarazioni ai colleghi de La Repubblica:
“Quello che non ti uccide ti rende un giocatore migliore, è vero. Non avevo idea di quanto potessi essere forte, ho studiato il mio corpo e mi è scattato qualcosa nella testa”
Milik, ha buttato un anno? “Non è stato un anno sprecato, adesso ho meno paure”.
Da fuori che Napoli ha visto? “E’ bellissimo lavorare con dei compagni così forti, giochiamo sempre a due tocchi. E’ una squadra fantastica con molte qualità. Lo si nota in partita così come in allenamento”.
Bel gioco ma terzi in campionato? “Giocare bene non basta, siamo contenti dei complimenti ma quest’anno vogliamo vincere un trofeo”.
Lo scudetto? “La favorita resta la Juve, ma dopo sei scudetti di fila direi che c’è spazio anche per qualcun altro, magari il Napoli”.
Da attaccante le piace lavorare con Sarri?“Lavorare con lui non è bello solo per un attaccante, ma per tutti. Ha una mentalità forte e ce la trasmette giorno dopo giorno”.
Teme la concorrenza di Mertens? “In squadre forti è normale ci siano calciatori forti e concorrenza. Ci sono tante partite, l’alternanza è importante”.
La numero 9? “Mi tengo la mia 99”
A Napoli non ha imparato la scaramanzia? “A Napoli ci vivo bene, è una città diversa rispetto a quelle del Nord Europa. Mi piace molto il sole, il mare e le persone”.
Ha letto che il Sun ha definito Napoli una delle 10 città più pericolose al mondo? “Se vai in giro a notte fonda anche Parigi lo è”.