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Cambia la tessera del tifoso: il nuovo protocollo sugli stadi!

Vendita dei biglietti, anche il giorno della gara, ai tifosi ospiti dei settori non appositamente dedicati, evoluzione della tessera del tifoso verso la fidelity card, biglietteria libera tranne per le gare a cui l’Osservatorio per le manifestazioni sportive assegna un indice di rischio elevato, eliminazione dei “mini abbonamenti”, della campagna “porta un amico allo stadio” e abbonamento libero. Sono queste le principali novità contenute nel protocollo di intesa “Il rilancio della gestione, tra partecipazione e semplificazione” siglato oggi tra Figc e tutte le sue componenti, Coni, ministro dell’Interno e ministro dello Sport presso la sede della Figc a Roma: l’obiettivo è quello di una migliore fruizione degli stadi.

Il vademecum prevede una pianificazione nei prossimi tre anni di modalità più snelle e dirette per favorire l’accesso e la partecipazione alle gare di calcio, anche semplificando le procedure di vendita e acquisto di biglietti e abbonamenti.

TESSERA DEL TIFOSO — “La tessera del tifoso evolve e nell’arco di tre anni deve diventare una carta di fidelizzazione quale strumento esclusivamente di marketing per le società – spiega Daniela Stradiotto, capo dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive -. Solo per le partite con elevato pericolo potrà essere richiesto l’accesso solo a chi avrà la tessera del tifoso. Per le partite non a rischio non è richiesta la tessera del tifoso mentre rimangono inossidabili la nominatività ed il posto fisso”. Tornano anche tamburi e megafoni “che saranno ammessi secondo una disciplina conforme a quella degli striscioni”.
FAMIGLIE ALLO STADIO — Andare allo stadio, insomma, sarà più semplice, e le novità del protocollo siglato oggi vanno nella direzione del calcio come momento di socialità: “Abbiamo prima rimosso le barriere dallo stadio Olimpico, ora facciamo concretamente un ulteriore passo in avanti per riportare allo stadio le famiglie, le giovani generazioni di appassionati, per sostenere quel senso di inclusione che lo sport favorisce“, ha commentato il ministro dello Sport, Luca Lotti.
I CLUB — Le novità riguardano anche il ruolo delle società, che potranno “revocare l’abbonamento ai tifosi ritenuti non graditi“, come ha sottolineato il direttore generale della Federcalcio, Michele Uva. “Tutti i provvedimenti presi sembrano di buonsenso – aggiunge Giovanni Malagò, presidente del Coni -, ora sta alle società essere maggiormente responsabilizzate con professionalità costruite in maniera chirurgica”. Sulla stessa linea è il n.1 della Figc, Carlo Tavecchio: “La Figc persegue la sostenibilità del sistema calcistico sotto tutti i punti di vista, ora anche della fruibilità degli eventi. Lo ha fatto attraverso l’introduzione di norme più stringenti che regolano l’iscrizione ai campionati e oggi lo fa promuovendo un aggiornamento normativo che, grazie alla collaborazione delle istituzioni competenti, mette la dimensione sportiva al centro dell’evento calcistico, con conseguente migliore accessibilità negli stadi da parte dei tifosi e investendo nella gestione organizzative delle partite da parte dei club”.
Fonte: Gazzetta