Home » Serie C: cinque sostituzioni dalla prossima stagione!
News

Serie C: cinque sostituzioni dalla prossima stagione!

tavecchio
Rivoluzione in Serie C e nei dilettanti. Dalla prossima stagione tutte le squadre dal terzo livello professionistico in giù potranno cambiare cinque giocatori anziché tre. In pratica con le nuove regole sarà possibile inserire cinque calciatori anziché tre, ma le finestre per i cambi rimarranno comunque tre durante la partita. La proposta, partita dalla Lega Nazionale Dilettanti, è stata approvata dal Consiglio Federale, che ha poi dato deroga al presidente della Figc Carlo Tavecchio di autorizzare la modifica regolamentare anche in Serie C con approvazione anche dell’AIC.
SERIE C A 56 — Il Consiglio Federale ha deciso che il prossimo campionato di Serie C sarà a 56 squadre, dopo aver accettato la domanda di ripescaggio della Triestina e respinto quella del Rende per una fideiussione non idonea. Ecco la composizione dei tre gironi
Girone A: Alessandria, Arezzo Arzachena, Carrarese, Cuneo, Gavorrano, Giana, Livorno, Lucchese, Monza, Olbia, Piacenza, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Prato, Pro Piacenza, Renate, Siena, Viterbese.
Girone B: AlbinoLeffe, Bassano, Fano, Feralpi Salò, Fermana, Gubbio, Mestre, Modena, Padova, Pordenone, Ravenna, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, Südtirol, Teramo, Triestina, Vicenza.
Girone C: Akragas, Bisceglie, Casertana, Catania, Catanzaro, Cosenza, Fidelis Andria, Francavilla, Juve Stabia, Lecce, Matera, Monopoli, Paganese, Racing Fondi, Reggina, Sicula Leonzio, Siracusa, Trapani.
I CAMBI NEI DILETTANTI — Il sì del consiglio federale all’aumento delle sostituzioni (le modifiche non riguardano le attività giovanili LND e la Serie A femminile) è stato accolto come un successo da Cosimo Sibilia, vicepresidente Figc e numero uno della Lega Dilettanti: “Abbiamo compiuto un passo importante – spiega Sibilia -. Le cinque sostituzioni rispondono ad un esigenza di cambiamento che sta attraversando il calcio a livello mondiale, e l’Italia così fa uno scatto in avanti nel processo di miglioramento”.
Fonte: Gazzetta