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Condò: “Napoli pronto per vincere. Jorginho in Nazionale? Contrario agli oriundi”

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Paolo Condò, giornalista

“Riusciremo ad andarci a questo Mondiale e per fortuna ci sono le teste di serie. L’Italia contro la Spagna giocava contro una squadra superiore mentre l’Israele se giocasse in serie A non si salverebbe e questo mi ha fatto paura. Spero che la partita di ieri abbia convinto Ventura che il 4-4-2 declinato offensivo 4-2-4 non è adatto ai giocatori che abbiamo. L’Italia ha buoni giocatori che possono diventare ottimi giocatori: Insigne e Verratti sono i migliori e Ventura deve costure un modulo che possa esaltarne le caratteristiche. Verratti non è il nuovo Pirlo perché tendenzialmente commette falli che poi portano all’espulsione. Serve un centrocampista in più e uno tra Florenzi e Parolo insieme a De Rossi e Verratti comporrebbe un centrocampo che non ci farà diventare la squadra più forte del Mondo, ma quanto meno più equilibrata.

Jorginho in Nazionale? Sono contrario agli oriundi. Ritengo sia necessaria una separazione tra il calcio dei club in ci c’è il mercato e l cali o delle nazionali. Sono contrario agli oriundi non per un discorso razzista, ci mancherebbe, ma perché temo che con il calcio delle naturalizzazioni i paesi ricchi si compreranno le proprie nazionali.

Il Napoli è pronto per vincere, tutti la consideriamo la vera alternativa alla Juventus. Nelle prime 2 giornate il Napoli ha già sfatato 2 tabù: ha vinto la prima di campionato e nella seconda partita ha battuto l’Atalanta, cosa che non riuscì agli azzurri lo scorso anno. Il Milan ha fatto un salto di qualità complessivo in questo mercato e mi a setto un girone di andata in cui potrebbero esserci incidenti di percorso, ma un grande girone di ritorno. Mi è piaciuto il modo di operare de Napoli in questo mercato: il budget è stato intaccato non poco con i rinnovi di Mertens e Insigne: mantenere i campioni non è semplice e non è vero che il Napoli non ha fatto nulla”.