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De Laurentiis: “La crescita passa dalle vittorie, ma non sappiamo massimizzare i nostri risultati”

Lunga intervista del presidente De Laurentiis all’edizione odierna de “Il Mattino”. Queste le sue dichiarazioni:

“Al di là della mia squadra, mi ha sorpreso in questo avvio di campionato la capacità di Di Francesco di dare una nuova forma alla Roma nonostante siano venuti meno alcuni tasselli come Salah. Ha dimostrato di saper sopportare una piazza così complicata. Ho molti amici romanisti, tra cui Malagò, Verdone e Amati, si lamentano, vorrebbero sempre di più. Noi napoletani siamo invece più amanti e coerenti, più sostenitori della squadra.

Crescita passa dalle vittorie? Penso alla vendita dei diritti tv all’estero. Non sappiamo massimizzare i nostri risultati. Il ministro Lotti avrebbe dovuto garantire assoluta libertà, invece Infront non svolge solo il ruolo di Advisor: ha fatto un’asta e ha offerto i diritti tv della Serie A nel mondo senza che vi fossero i rappresentanti dei club, senza nessuna titolarità.

Vorrei veder migliorare questo mondo. La Eca, associazione dei club europei, mi ha affidato l’incarico di guidare la commissione marketing: dobbiamo lavorare molto in questa direzione, ci sono cambiamenti continui con club che puntano alla creazione della Superlega. Sembra difficile essere ascoltati: quanti discorsi ad esempio, sono stati fatti sul format della Serie A?

Modello a 20 squadre? C’è sproporzione tra i club, il campionato non è veritiero. Apprezzo un presidente come Campedelli che gestisce nel modo giusto una squadra originaria di un quartiere di Verona. Poi c’è chi viene in A solo per i soldi del “paracadute” per chi retrocede, un’idea di Lotito che avrebbe voluto diventare presidente della Lega di B.

A me piacerebbe avere un’altra squadra affinchè vi possano essere scambi di giocatori: sarebbe per loro un’occasione di crescita. Avevo provato a prendere un club della Terza Divisione Inglese e un altro della Seconda Lega americana. Un’idea per utilizzare di più i calciatori a disposizione sarebbe passare da tre a cinque sostituzioni.

 

Classifica soddisfacente anche per i tifosi? Questi punti li inorgogliscono. Quelli vorrebbero gettarci addosso la lava del Vesuvio e invece noi…Sono contento, la gente si gode lo spettacolo. Io lavoro per il mio pubblico, sono ultra-democratico e accetto le critiche. In ogni critica trovi verità o ignoranza

Pochi spettatori contro il Feyenoord? Nessuna delusione, ne sono venuti tanti. Se fisso un prezzo per i biglietti delle partite di Champions, deve essere univoco. Perché modificarlo se l’evento a me costa? All’inizio della stagione noi stabiliamo i prezzi. Quanto agli abbonati, non dobbiamo garantire il privilegio di un certo prezzo, ne diamo altri come occupare lo stesso posto allo stadio. L’abbonamento dovrebbe costare due volte in più rispetto al prezzo del biglietto, non in meno.  E poi la gara con il Feyenoord era trasmessa in chiaro in tv.

Da un’indagine di mercato della Nielsen, abbiamo scoperto che nel mondo abbiamo 35 milioni di tifosi oltre che 120 milioni di simpatizzanti che considerano il Napoli la loro seconda squadra. Abbiamo un rispetto profondo verso il nostro pubblico. Presto apriremo un museo itinerante sulla storia del Napoli grazie alla collaborazione del Museo Archeologico nazionale, in cui sarà possibile rivivere il percorso del club. Presto avremo anche una squadra di calcio femminile, è il momento di dare impulso al settore così come è stato fatto in tanti paesi con ottimi risultati. Le due squadre potrebbero giocare lo stesso giorno, uno spettacolo che durerebbe sei ore allo stadio”.