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Alla ricerca del “tassello mancante” per continuare a sognare

E’ tempo di Nazionale, ma anche di mercato. Il Napoli continua la spasmodica ricerca del “tassello mancante” per il suo mosaico che sinora ha permesso alla squadra di Mister Sarri di essere prima in classifica collezionando 10 vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte per un totale di 32 punti!

IL GIOCO ED I NUMERI – Maurizio Sarri è riuscito ad incantare l’Europa con il gioco sfavillante che offre ad ogni match ai milioni di appassionati sparsi per il mondo. Sciorinando qualche numero: 92 sono le giornate in testa alla classifica nella storia della serie A anche se fermato sullo 0-0 al Bentegodi contro il Chievo dell’ottimo Maran. 14 sono invece le giornate da capoclassifica solitario per Maurizio Sarri, 24 i risultati utili consecutivi, battendo il record precedente di 18 partite senza ko tra il giugno ed il dicembre del 1989.

SERVONO ACQUISTI PER CONTINUARE A SOGNARE – Sembra essere l’anno giusto per realizzare il sogno di un popolo intero che dall’epopea Maradoniana attende con ansia la conquista del terzo scudetto della sua storia. La bellezza del gioco deve esser ripagata e la conquista dell’ambito trofeo sarebbe il giusto premio, ma servono acquisti, forze fresche e duttili da adoperare in quei momenti di scarsa brillantezza per dare uno “scossone” importante e deciso. Il Napoli può agire sul mercato e dovrebbe farlo anche alla luce dei due infortuni che, sfortunatamente, hanno colpito Faouzi Ghoulam ed Arek Milik.

L’IDEA VRSALJKO – Il difensore di fascia destra, 25 anni, era già stato accostato al Napoli due stagioni fa, per poi finire all’Atletico Madrid per 18 milioni di euro. Con l’infortunio di Ghoulam il suo nome è tornato di stringente attualità. Sarebbe il profilo ideale per il club di De Laurentiis e, a tal proposito, il giornalista Ciro Venerato nel corso della trasmissione radiofonica di Si Gonfia la Rete ha fatto il punto della situazione: “All’Atletico Vrsaljko gioca poco, ma perché la squadra è competitiva. Bisognerà aspettare di sapere se si qualificherà o meno agli ottavi in Champions, e poi la volontà del calciatore può essere determinante. C’è stato un contatto tra Giuntoli e Riso e il ds ha fatto capire che il Napoli è pronto a fare un’offerta per gennaio all’Atletico”.  Calciatore duttile dal profilo ideale per i parametri economici e non per il club partenopeo che sogna in grande.

ALTRI PROFILI – Le ricerche non si limitano solo al “sostituto di Ghoulam“, tanti i nomi sul taccuino del direttore sportivo Cristiano Giuntoli da Federico Chiesa a Castillejo del Villarreal passando per Simone Verdi del Bologna. Il giovane esterno offensivo della Fiorentina resta il “sogno proibito” di De Laurentiis che starebbe cercando, in tutti i modi, di convincere i Della Valle a cedere il gioiellino viola non a gennaio s’intende, ma a giugno. Chiesa rappresenterebbe il “nuovo Callejon” perché più si avvicina alle caratteristiche fisiche e tecniche dello spagnolo.

A gennaio si potrebbe provare a portare all’ombra del Vesuvio Samuel Castillejo. Profilo da monitorare che potrebbe far caso alla causa azzurra. Secondo il giornalista Rai Ciro Venerato Samuel Castillejo dev’essere convinto a palesare un mal di pancia col club: il Napoli ci sta pensando e c’è stato un contatto diretto tramite intermediari e Cristiano Giuntoli, ma il club spagnolo risponde picche alle offerte del Napoli, ritenute basse dal club spagnolo. Il calciatore ha un valore economico che oscilla dai 20 ai 24 milioni.

Un Made In Italy è Simone Verdi. Dopo una carriera iniziata nel settore giovanile del Milan e proseguita fra qualche difficoltà con alcuni anni in prestito — fra cui uno in Spagna — il suo trasferimento a Bologna sembra avergli dato la stabilità necessaria per giocare con continuità, migliorarsi e sognare anche di approdare in qualche big.

VICE MILIK – Portare Roberto Inglese (ora al Chievo) alla corte di Maurizio Sarri a gennaio almeno potrebbe assicurare al Napoli un’alternativa importante di gioco. L’assenza del polacco ha portato gli azzurri a perseguire un solo ed unico modo di giocare che in partite come quella di Verona, ha evidenziato i limiti della squadra. Occorre dunque agire anche lì per assicurare a Sarri e alla squadra alternative di gioco convincenti.

Insomma al Napoli per continuare a sognare basta trovare il tassello mancante di un mosaico, quasi perfetto, che potrebbe riscrivere la storia di un’epoca, di un popolo.

 

Di Ilaria Mondillo