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‘L’OCCHIO DI FALCO’ – Napoli, l’uomo scudetto è a Barcellona…

barcellona messi

Tra i profili troppo costosi (Verdi) e quelli decisamente più accessibili ma la cui utilità immediata alla causa sarebbe ancora tutta da valutare (Younes, Ciciretti), il nome giusto per rinforzare le corsie offensive del Napoli potrebbe arrivare da Barcellona. Quello che porta a Gerard Deulofeu potrebbe essere il compromesso migliore per il club azzurro da un punto di vista tecnico ed economico e il ’94 da Riudarenes sarebbe carta utilissima da giocarsi, per Maurizio Sarri, nella corsa scudetto.

CARATTERISTICHE – Tipico esterno d’attacco di scuola Barcellona, Deulofeu è un giocatore di grande qualità che nelle giornate migliori può diventare un fattore negli ultimi 25 metri. Destro di piede, lo spagnolo ha grande velocità, ottime qualità nell’uno contro uno e nell’ultimo passaggio e una capacità spiccata nel giocare nello stretto con i compagni, figlia della sua scuola calcistica. I 45 gol in carriera, di cui però 27 con il Barcellona B, raccontano di un’attitudine realizzativa da migliorare. Parliamo pur sempre di un 23enne con ampi margini di miglioramento. Giova ricordare che anche Insigne, prima di Sarri, era considerato un giocatore con pochi gol nelle corde. Il tecnico azzurro, potrebbe essere determinante per far si che Deulofeu diventi quel giocatore che in Spagna attendono da sempre e che al momento non è ancora arrivato a diventare. Al Milan ha lasciato una buona impressione, ma non ha fatto sfracelli. Difficile però paragonare il rendimento avuto in rossonero, in una squadra con palesi difficoltà di gioco, con quello che potrebbe avere a Napoli, in un sistema che esalta le sue caratteristiche.

VERSATILITA’ E ADATTABILITA’ – In carriera Deulofeu ha giocato 128 partite da ala destra e 55 da ala sinistra, oltre che 5 da centravanti, 1 da trequartista e 1 da esterno di centrocampo. In questa stagione col Barcellona però ha giocato più volte a sinistra (10) che a destra (6). I numeri parlano di un calciatore che non ha alcun problema dunque a giocare su entrambe le corsie e che soprattutto nell’ultimo anno tra Milan e Barcellona è stato dirottato sempre più su quella mancina. Lo spagnolo quindi, potrebbe alternarsi indistintamente con Insigne e Callejòn, anche se per caratteristiche ricorda più il napoletano che il suo connazionale. Lo scotto dell’inserimento, infine, lo spagnolo dovrebbe patirlo fino ad un certo punto: sin da piccolo gioca con principi di calcio molto vicini al Sarrismo e per vederlo all’opera non sarà necessario lo stesso periodo di adattamento di Rog e Ounas. Tra l’altro Deulofeu ha decisamente più esperienza internazionale e anche del campionato italiano rispetto ai due, entrambi di due anni più giovani al momento dell’arrivo a Napoli.

DISPONIBILITA’ AL TRASFERIMENTO – “A gennaio è difficile arrivare a giocatori importanti“, frase fatta ma realistica. Si può però andare a pescare tra gli esuberi dei grandissimi club, che anche in panchin hanno diversi giocatori di tutto rispetto: Deulofeu è uno di questi. E’ vero che le 16 partite complessive giocate finora in stagione non sono pochissime se si considera il livello della concorrenza, ma va considerato che il Barça ha avuto Dembele fermo ai box per diverso tempo e che soprattutto, da gennaio, in blaugrana potrebbe arrivare anche Coutinho. Tra gli esuberi, per motivi di progetto, Deulofeu sembra in questo momento più sacrificabile rispetto a Denis Suarez (Valverde stravede per lui) e tra l’altro avrebbe di sicuro un prezzo più vantaggioso. Deulofeu potrebbe tornare in un campionato, la Serie A, in cui è stato bene e sposare un progetto importante, in cui si gioca il suo calcio e che può aspirare a vincere qualcosa sin da subito attraverso il lavoro di un allenatore che come detto in precedenza potrebbe esaltarlo non poco. A conti fatti, dopo il Barça, il Napoli sarebbe per lui la squadra più forte con cui avrebbe finora giocato in carriera, oltre che quella che potrebbe spingirlo al tanto agognato definitivo salto di qualità. Gerard è da sempre legato al Barcellona, che lo ha prestato, ripreso e riprestato diverse volte. Potrebbe aver voglia di legare il proprio futuro a un club che finalmente punti forte su di lui.

FATTIBILITA’ – Gerard potrebbe presto diventare un esubero per il Barcellona. E’ vero che la scorsa estate il Barça ha versato 12 milioni per esercitarne il diritto di recompra dall’Everton e che quindi non andrà a regalarlo, ma è pur vero che il contratto non gliel’ha rinnovato e la prossima scadenza di quello in essere è fissata per giugno 2019: non abbastanza lontano nel tempo da poter permettere ai catalani di valutarne troppo il cartellino. Il Napoli potrebbe prenderlo in prestito con diritto o obbligo di riscatto, provando in quest’ultimo caso a strappare un prezzo più accessibile. Il ragazzo, al di là della formula, merita anche un investimento prospettico perchè è vero che rappresenta un profilo pronto ed interessante già nell’immediato, ma ancora più interessante è ciò che potrebbe rappresentare, agli ordini di Sarri, per il futuro.

di Andrea Falco