Oggetto del desiderio da più di un anno e mai così necessario alla causa dopo il (provvisorio) arenarsi delle trattative Verdi e Politano, Denis Suarez del Barcellona è e resta un nome per il mercato del Napoli, anche se per diversi motivi non il più facilmente percorribile.
Dall’entourage del giocatore continuano a filtrare esclusivamente smentite ed un claim costante e perentorio: “Denis resta”, nulla in più da aggiungere. Lo stesso entourage che a gennaio ci aveva detto “Rimane al Barcellona e con l’arrivo di Coutinho andrà via Deulofeu” e così fu. Ma questa volta è diverso.
PANCHINARO A GETTONE – Al di là delle smentite di facciata, c’è una palese realtà tecnica ed economica con cui fare i conti. Nell’accordo che portò alla recompra di Suarez dal Manchester City nel 2016 era previsto un bonus da 800 mila euro che il Barcellona avrebbe dovuto versare nelle casse dei citizens per ogni 10 partite giocate dal talento che affrontò il Napoli con la maglia del Villarreal fino ad un massimo di 8 milioni alla centesima presenza in prima squadra. Con la maglia del Barcellona, Denis Suarez ha collezionato sinora 54 presenze tra tutte le competizioni e la sensazione è che, a meno di straordinaria necessità, a 60 non ci arriverà mai. Difficile che sia solo un caso il fatto che abbia disputato il suo ultimo minuto il 14 gennaio, subentrando nel finale contro la Real Sociedad. Da quel momento in poi, con l’organico rinforzato dall’arrivo di Coutinho ed il recupero di Dembele, ha messo insieme la miseria di una solo convocazione, 7 tribune ed altre due partite saltate per un infortunio muscolare . Non solo la concorrenza di giocatori come quelli precedentemente citati a cui aggiungere ovviamente Leo Messi e Aleix Vidal, ma anche la motivazione economica: perchè regalare altri 800 mila euro per un giocatore che non giocherebbe più di un quarto d’ora e che probabilmente hai già deciso di cedere in estate?
E IL BARCELLONA CONTINUA A COMPRARE – L’unico motivo sensato che giustificherebbe l’ottimismo degli agenti sulla permanenza di Denis Suarez al Camp Nou, sarebbe la partenza di uno degli uomini offensivi. Ma in realtà di partenze non ne sono previste: Coutinho e Dembele sono appena arrivati e seppure dovesse partire Aleix Vidal, e partirà, secondo i rumors che arrivano da Madrid la stella dell’Atletico Antoine Griezzman è già un promesso sposo blaugrana. L’arrivo de le petit diable chiuderebbe definitivamente le porte a Denis: per il ruolo di Sparring partner, il Barcellona che ha un vivaio così florido, certamente avrebbe alternative migliori a un calciatore che costa, a conti fatti, 80 mila euro a partita. In particolar modo, segnare il nome di Carles Aleñá, numero 10 del Barcellona B già pre-allertato per essere aggregato alla prima squadra in futuro.
E IL NAPOLI? – E il Napoli ci ha provato, ci prova e ci proverà. I contatti con l’entourage ci sono e quelli gli agenti non li smentiscono, il forte gradimento del Napoli è noto (ci mancherebbe) anche a loro. Se non parlano di mercato in questa fase, probabilmente, è proprio perchè sanno benissimo che i prossimi mesi saranno quelli cruciali per la carriera di Suarez, quelli in cui scegliere la squadra giusta tra le tante che potrebbero presentarsi alla porta: a spuntarla potrebbe essere chi mostrerà maggior interesse ed il Napoli, che lo cerca da più di un anno, potrebbe essere in tal senso una destinazione gradita con quell’aspetto della tradizione positiva con gli spagnoli a rappresentare un ulteriore elemento da prendere in considerazione dal ragazzo.
Denis Suarez non è un vice-Callejòn, ma è un giocatore importante che con la sua qualità rinforzerebbe non poco le corsie offensive della squadra di Sarri e la storia di questa trattativa è ancora tutta da scrivere, altro che smentite.
di Andrea Falco
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