SEPE NAPOLI INSIGNE – In occasione del suo compleanno il Napoli ha intervistato, tramite la piattaforma Dugout, il suo secondo portiere Luigi Sepe. L’estremo difensore, che molto probabilmente lascerà gli azzurri per andare a giocare titolare l’anno prossimo, ha voluto raccontare un po’ di sé stesso e del suo rapporto con la squadra (in particolare con Lorenzo Insigne) e la città in una chiacchierata – a suo modo – molto intima.
Sepe sulla sua esperienza a Napoli
“Sono stato molto fortunato perché sono entrato a far parte del Napoli molto presto. A 10 anni ero già in squadra, a 12-13 facevo già il raccattapalle al San Paolo, un sogno per me. Quando ho vestito di nuovo la maglia azzurra è stata un’emozione bellissima: vedere il pubblico dalla tua parte è stato meraviglioso. Quando sono al campo io e Insigne, che siamo napoletani, guardiamo subito questo. Insigne è un fratello per me, giocando ogni tre giorni passiamo più tempo insieme che a casa! Anche con Hamsik e Maggio ho un bel rapporto, sono da tanti anni qui e ho vissuto i miei primi passi insieme a loro. Il giocatore quando va in campo non è solo, anche quando giri per Napoli è così. Non concepisco il fatto che il napoletano sia troppo focoso: un giocatore vive anche per quello”, queste le parole di Sepe.