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Pisani-Juventus, battaglia vinta: tolti i “36” Scudetti dall’Allianz Stadium

Egregio avvocato, esimio Ministro, cara Giulia.

La sua carriera è un esempio lampante di come i meriti professionali siano lo specchio di una brillante carriera. La difesa di Giulio Andreotti, la difesa delle donne, il giusto riconoscimento di una parità di diritti e di tutele necessarie per la crescita culturale di questo paese, sono solo alcune delle battaglie più importanti della sua attività legale.

Oggi, in qualità di Ministro, in qualità di rappresentante di tutti gli italiani e non solo degli interessi di una società privata quotata in Borsa, la Juventus F.C., della quale lei fa parte, sedendo nel CDA del club presieduto da Andrea Agnelli. L’avvocato adesso non è solo bianco e nero, semmai è azzurro: i colori della nostra Nazionale che tanta strada deve percorrere per tornare ai fasti del Mondiale 2006, quello vinto in Germania. Già, la Germania. Il paese che ci accusa di essere moralmente disagiati, il paese che ritiene la nostra capacità lavorativa abbondantemente al di sotto della
media Europea. Cara collega, nel farLe tanti auguri e congratularmi per la professionalità e esempio di giusti valori , sono certo che da Ministro lei ha l’obbligo di far rispettare le regole, di educare gli italiani al rispetto delle decisioni delle giustizia anche quella sportiva .

A scuola le è mai capitato di prendere, come voto, un bell’ “8”? Una valutazione quasi ottimale, il riscontro concreto di una grande applicazione sui libri, di una grande dedizione allo studio. Forse, quell’ “8”, però, a volte le è andato stretto. Forse, considerando lo sforzo profuso avrebbe desiderato un bel “10”. Il voto perfetto, il voto dei campioni, il numero sul quale l’iconografia mondiale riconosce Diego Armando Maradona come il
Sovrano del calcio Mondiale.

Non è tuttavia per questo legittimo desiderio, però, che lei ha trasformato quella valutazione così importante, l’8 appunto, in un 10.

Non ha sbarrato quell’8 riconoscendo l’inadeguatezza di chi l’ha giudicata, non ha alterato il corso degli eventi trasformando un proprio desiderio irrealizzato, il 10 sul compito, in una valutazione reale. Insomma, non ha esposto e nemmeno gonfiato una valutazione.

Perché dovremmo permettere ad una società privata, quotata in borsa , che deve rispettare un codice etico e principi sportivi , punita dalla giustizia sportiva con una retrocessione in serie B, difesa dall’Avvocato Zaccone, colui il quale in sede processuale dichiarò come giusto giudizio una retrocessione con penalizzazione della Juventus F.C, di alterare il giudizio di un Organo giudicante? Di perpetrare una pubblicità inagannevole spendendo e vantando titoli sportivi revocati.

Lei, Signor Ministro ed ottimo avvocato, un “8” in pagella non lo avrebbe mai alterato in un “10”. Avrebbe affrontato la realtà, senza costruire una ingannevole e poco edificante ricostruzione della verità processuale, sono sicuro che interverrà subito , anche prima del 4 giugno , data dell’amichevole Italia -Olanda allo Stadium di Torino , per far rispettare i principi di buona fede , correttezza e trasparenza facendo rettificare in 34 il numero di scudetti spendibili dalla società Juventus come per legge e per sport .

Nel ringraziarla per l’attenzione e rinnovarle gli auguri di buon lavoro, Cordiali saluti

Avv.to Angelo Pisani.