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De Laurentiis: “Belotti-Napoli? Falsissimo, non abbiamo bisogno di un altro attaccante. Siamo al lavoro per un terzo portiere”

DE LAURENTIIS NAPOLI – A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso di “Vero o Falso” il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni sul mercato azzurro.

“In primis, un pensiero va alla città di Genova. C’è da pensare che ormai le istituzioni pensino ai propri interessi e non a quelli della gente italiana. Come è possibile che abbiamo i piedi di argilla? Siamo il paese di Renzo Piano, abbiamo delle eccellenze che costruiscono ovunque e poi in casa nostra abbiamo i crolli. C’è da rifondare la classe politica e la Costituzione.

Belotti al Napoli? Falsissimo, non è vero che sono innamorato di lui. Non voglio fargli un torto, ma il nostro parco attaccanti è ben fornito, abbiamo anche qualche esubero. Ho detto sempre di lasciar vedere ad Ancelotti le loro qualità, prima di cedere qualcuno. C’è un giornalismo superficiale che mi sminuisce, affermando che De Laurentiis non ha comprato nessuno. Diciamo che De Laurentiis fa quello che vuole a casa sua, diciamo che deve dialogare con i suoi collaboranti e che a 69 anni non deve dare conto a nessuno o dimostrare qualcosa. 

Se Ancelotti sia rimasto entusiasta del nuovo Centro Sportivo? Verissimo. Manca ancora qualcosina, ma presto termineremo i lavori. Inviteremo la stampa, così da poter verificare voi stessi la qualità del nuovo impianto. 

La cessione di Inglese apre all’arrivo di un altro attaccante? E per fare cosa? Abbiamo Verdi e tante possibilità di gioco. E poi abbiamo anche Mertens e Milik. Inglese è un attaccante che l’anno scorso è andato in doppia cifra, perché dovrei tenerlo fermo in panchina e non valorizzarlo per fargli aumentare il valore?

Il terzo portiere? Stiamo lavorando su questa ipotesi.

La Serie B a 19 squadre? Che Malagò e Fabbricini operino bene è falso. Sono i classici italiani che vogliono rimanere indenni da qualunque critica. Devono piacere per forza, hanno il complesso del ‘piacione’. Credo che cambieranno poco o nulla. 

La tragedia di Genova? Sono nel nostro cuore e voglio dir loro una cosa: qualora avessero bisogno di qualcosa, possono fare riferimento a noi. Non al Comune di Napoli, che è in dissesto, ma a noi che siamo pronti a sostenerli con qualche iniziativa importante. Siamo pronti anche a devolvere parte degli incassi dello stadio”.