BERGAMO RAZZISTI NAPOLI – Pugno duro contro chi fomenta cori discriminatori contro Napoli ed i napoletani. La premessa è questa, portata avanti dalle massime cariche del Calcio Italiano. Un pugno duro richiesto a gran voce prima da Maurizio Sarri, quando allenava il Napoli ed ora da Carlo Ancelotti: nauseato da quanto visto o ascoltato.
Il Napoli è pronto ad abbandonare il campo in caso di cori
Secondo l’edizione odierna di La Repubblica, questa sera potrebbe esserci la sospensione della gara. Il quotidiano scrive: “La grande paura è che stasera a Bergamo piovano parole come pietre”. Sarà una prova di maturità dell’ambiente bergamasco e non solo capire se i “tifosi” eviteranno cori beceri o meno. Continua il quotidiano: “esame di maturità civica o, forse, un possibile agguato da parte di qualche squallido razzista. Quel comunicato degli ultrà nerazzurri dal titolo ‘Noi non siamo napoletani’ non può lasciare tranquilli. Il Napoli avrebbe davvero deciso di abbandonare prima o poi il terreno di gioco in caso di razzismo. Da tempo è ipotesi concreta, tremano i polsi all’idea che quel giorno possa essere oggi”.
Mai amati, ma ora si tratta di civiltà
I supporters della Dea non amano quelli partenopei, lo stadio dei nerazzurri è sempre stato ostile ai napoletani. Troppi però, oggi, i cori contro il Vesuvio, contro Napoli, i napoletani. Non si tratta di amore tra tifoserie, ma di rispetto: bisogna dimostrare di essere civili.