A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giovanni Castelli, agronomo della Lega calcio.
“Ieri sono stato allo stadio San Paolo e purtroppo ho avuto conferma delle condizioni del terreno di gioco. La gestione atipica del pre e del post concerto, ha creato dei danni che sono anche rilevanti per cui bisogna mettere mano ai lavori immediatamente affinché la stagione calcistica del Napoli possa cominciare.
Danni? L’erba è morta lì dove è stato montato il palco e non ho mai visto in uno stadio un campo coperto 10 giorni prima del concerto, solitamente si copre il giorno dell’evento e il giorno successivo si scopre. Al San Paolo invece, c’è stata una noncuranza inspiegabile. L’erba bruciata è marcita e questo non consente il rinnovo naturale e quindi la ricrescita. Bisognerà andare a togliere il marciume e mettere nelle condizioni l’erba di crescere nuovamente.
L’amichevole col Besiktas? Il terreno di gioco è come un malato in sala operatoria per cui dobbiamo capire quale sarà la risposta ed è per questo che l’amichevole potrebbe essere a rischio. Non lo sarebbe se da oggi qualcuno iniziasse con i lavori.
Per la prima giornata di campionato il campo sarà a posto, non c’è il rischio che il Napoli chieda di giocare la prima partita in trasferta.
Prima del concerto il terreno del San Paolo era perfetto, il costo dell’operazione sarà di alcune decine di migliaia di euro”.