Se Atene piange, Sparta non ride… La Roma è come l’Aristodomo nella guerra del Peloponneso e Spalletti il cantore di una nenia che ha per nome “difesa senza rinforzi”. Dopo l’infortunio di Antonio Rudiger nel ritiro con la nazionale tedesca prima di Euro 2016, sabato è arrivato il ko anche per Mario Rui: crac dei legamenti, sarà costretto a operarsi. Ora Spalletti, che ha gli uomini contati nel reparto arretrato: “Sono soddisfatto del lavoro della società, stiamo dando il 101%, ma è il momento di mettere il sale, non dobbiamo aspettare domani e il club lo sa“.
TRA DUE FUOCHI – “Ovviamente – continua il tecnico toscano – tenendo d’occhio la compatibilità con la nostra situazione. Lo abbiamo già detto, a fare le cose di frettissima, se non capita la scarpa giusta, ci si può pentire. Da una parte c’è l’obbligo di essere in un numero giusto per affrontare i nostri impegni, ma dall’altra c’è anche quello di prendere il meglio del meglio. Queste cose però ogni tanto cozzano”.
I NOMI – La Roma continua a seguire diversi profili: per il ruolo di centrale è bloccata per il momento la pista che porta a Nacho del Real Madrid, mentre sono in crescita le quotazioni dell’argentino Fazio del Tottenham, per la fascia sinistra invece nelle ultime ore il ds Walter Sabatini ha contattato Dodô, ex giallorosso in uscita dall’Inter. Senza dimenticare che serve poi un rinforzo anche sulla fascia destra, dove dietro ad Alessandro Florenzi mancano alternative di livello.