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Ferrero: “Ho chiesto Chiriches, ma Adl non lo lascia andare. Cassano? Deve andar via”

Ai microfoni di ‘Si Gonfia la rete’ di Raffaele Auriemma è intervenuto il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, che ha fatto io punto sul mercato, sulla società e sulla situazione Cassano:

“Giampaolo ha preso in mano una sceneggiatura e sono certo che farà un grande film. Ho avuto la fortuna di assumere quattro allenatori, ma non ho mai visto un tecnico come Giampaolo, è il numero uno perché insegna calcio.

Praet era richiestissimo, ma ero convinto di riuscire a prenderlo. Parlammo col papà, con la presidenza dell’Anderlecht e mettemmo sul piatto un po’ di soldi cash. Nella Sampdoria nessuno pensava di poter prendere grandi calciatori, ma io ci sto provando perché non esistono squadre di prima o di seconda fascia, ma squadre di serie A e di serie B. Poi, è chiaro che chi fattura di più, può permettersi un monte ingaggi più alto ed è per questo che lo scudetto lo vincerà sempre chi fattura di più perché può permettersi di pagare stipendi come quello di Higuain che per esempio la Samp non può permettersi.

Il Napoli l’anno scorso poteva vincere lo scudetto e mi dispiace davvero che abbia chiuso il campionato al secondo posto.

Quando i miei ragazzi segnano alla Juve, al Napoli o alla Roma godo come un pazzo. Noi dobbiamo essere amici e conoscenti, ma nei 90 minuti siamo avversari.

Chiriches? Tra 4 ore finisce tutto. Lo volevo, l’ho chiesto, ma De Laurentiis se lo tiene stretto, non lo cede. Ho concluso 59 operazioni tra entrate e uscite, sono stremato. Regini è un grande talento e quest’anno sboccerà.

Non sono molto fortunato, devo guadagnarmi tutto. Non voglio regali, ma sarei felice di incontrare l’Inter domani. E invece la incontrerò quando l’allenatore avrà capito il calcio italiano. Non immaginate quanto soffro quando gioco contro la Roma e quanto godo quando perde.

Cassano non fa più parte della Sampdoria, ma rifiuta tutte le soluzioni prospettategli e non capisco perché. E’ fuori rosa. Si è comportato molto male con me e questo deve servirgli da lezione, nel calcio la riconoscenza è un’optional, si guarda solo ai soldi e si fanno guerre stupide. Cassano ha deciso di allenarsi da solo e fare la vittima sacrale e non lo capisco perché è un bravo ragazzo, ma è consigliato male. E’ un bravo giocatore, nulla si può dire sul suo talento naturale, ma perché non va a giocare? Non mi parla quindi non posso fargliele queste domande, dovrei convocarlo. E’ come se facesse una ripicca nei confronti della Samp, ma chi ama la squadra non fa queste cose. Perchè stare lì e usare la sua carriera solo per continuare a far parlare di lui? Non capisco a cosa serve anche perché così facendo si fa del male da solo. Ha ancora un paio di anni per potersi esprimere. A giugno mi ha dato la mano e mi ha detto che sarebbe andato via dopo il cambio tecnico:  Montella è andato via mentre Cassano è ancora lì e si sta facendo del male da solo, questa cosa mi si spezza il cuore. Gli ho anche detto che gli avrei pagato lo stipendio pur di farlo giocare, ma credo voglia finire in questo modo ed è brutto ricordare Cassano così. Deve andare ad Entella o allo Spezia e portare la squadra in A, solo dopo potrà attaccare le scarpine al chiodo con un ultimo trofeo. L’unico errore che ho fatto è averlo portato alla Sampdoria, ad oggi posso dire solo questo.

Il mercato del Napoli? Non si può dire nulla a De Laurentiis che ha investito tutti i soldi incassati dalla cessione di Higuain”.