L’edizione odierna del Corriere dello Sport ricostruisce il viaggio giallorosso verso Napoli. Ci sono voluti 50 minuti di volo per percorrere 188 chilometri. L’assurdità logistica di Napoli-Roma è in questo spostamento. Invece di muoversi in treno, con l’alta velocità che impiega poco più di un’ora, la Roma è stata obbligata a viaggiare in aereo, noleggiando un charter, per questioni di sicurezza.
I contatti tra le questure hanno suggerito di evitare l’arrivo nel centro città, in un luogo affollato, per poi sistemarsi in uno degli alberghi sul lungomare, davanti a Castel dell’Ovo. La Roma ha scelto invece nuovamente un hotel a ridosso dello stadio San Paolo, che sarà sorvegliato dalla polizia tutta la notte. Le pattuglie delle forze dell’ordine hanno scortato la comitiva fin dalla scaletta dell’aereo a Capodichino e lo stesso faranno per il ritorno, dopo la partita. In nottata un ampio servizio di vigilanza ha impedito a potenziali intrusi di avvicinarsi all’albergo: soltanto i clienti, mostrando la card della stanza, vi hanno avuto accesso. La prudenza non è mai troppa.