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Sarri: “Saluteró Higuain come un figlio che ti ha fatto incazzare. Su Insigne…”

L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Empoli:

“E’ il quinto gol su calcio d’angolo stagionale, stiamo migliorando la media dell’anno scorso di 2,7%. Non dimentichiamo che abbiamo perso Higuain, Milik e Gabbiadini. La squadra ha fatto una buona prestazione, la palla è stata mossa velocemente, la squadra deve togliersi il pizzico di superficialità che talvolta la colpisce. Abbiamo pagato proprio quest’aspetto, abbiamo sbagliato una sola prestazione: quella di Bergamo. Abbiamo perso il più grande goleador della serie A a fine luglio, poi si è infortunato un attaccante che aveva realizzato sette gol e poi si è messa la squalifica di Gabbiadini, la squadra poteva abbattersi e, invece, sta facendo bene. Diawara? Ora è un giocatore pronto, vi avevo detto che quindici giorni fa Rog fosse molto indietro, invece, ora è poco indietro. La squadra sta costruendo dei giovani per il futuro, purtroppo la città ha una prouomotiva breve, si pensa alla prossima settimana. Quando parlo di superficialità, mi riferisco a momenti in cui i ragazzi pensano solo a ciò che li diverte in campo. Non abbiamo concesso nulla fino al 75′, poi ha concesso tre palle-gol agli avversari. La sensazione è che la squadra diventi passiva nei movimenti difensivi e talvolta può capitare che il risultato non coincida con la prestazione. I numeri di stasera sono identici alla sfida col Besiktas, dove abbiamo compiuto tre cazzate e le abbiamo pagate. Mertens? E’ un giocatore forte, forse qualcosa di più, come tutti i fuoriclasse, se lo sposti di dieci metri non soffre. Non mi è piaciuta l’interpretazione dei primi quindici minuti, lui non deve fare il centravanti classico. Higuain? Lo saluterò come si fa con un figlio che ti ha fatto incazzare, però resta un figlio che con me ha fatto un campionato straordinario, mi ha fatto prendere un’incazzatura feroce, però poi deve finire lì. Albiol? In questo periodo ha fatto solo lavoro di atletizzazione, spero che domani rientri in gruppo ma non penso che sia in condizione per giocare. Paura di mantenere il risultato? Non credo, chi ha paura corre, invece sembra che la squadra stia ferma, poi cosa c’è da avere paura? Siamo la quarta squadra del campionato. Insigne? Ha sempre insistito su quella giocata, la differenza è che, però, nella scorsa stagione trovava la porta. In allenamento mi dà la sensazione di star bene, in partita deve tornare ad osare, oggi l’ho visto un po’ meglio, se continua così si tira fuori velocemente da un momento difficile. Non deve fare il compitino, è un talento, deve rischiare al costo di prendere i fischi, deve puntare l’uomo”.