A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gokhan Inler, centrocampista del Besiktas:
“Napoli è una grande squadra, ma noi proveremo a vincere le ultime due partite del girone di Champions. Nel calcio conta solo la vittoria e per noi del Besiktas sarebbe importane passare il turno. Il gruppo conta molto in una squadra anche perché se la rosa non è fortissima, ma il gruppo lo è, si possono raggiungere risultati importantissimi. Quando ero al Leicester, per esempio, è stato il gruppo a fare la differenza, ognuno correva per sé e per il compagno e questo ci ha dato grande forza e al Besiktas sta accadendo la stessa cosa.
Spero che in futuro il Napoli possa giocare in un grande stadio perché con quella tifoseria può spaccare tutto.
Quando segnai al San Paolo con la maglia dell’Udinese, i contatti con il club azzurro c’erano già, ma ero ancora indeciso sul mio futuro. Quella partita era importante sia per il Napoli che per l’Udinese, ma non ero già un giocatore del Napoli, le trattative erano in corso e il pubblico in quella partita mi aiutò nella scelta. Per un giocatore indossare la maglia azzurra e avere i tifosi presenti ogni giorni è una delle cose più belle.
Udinese-Napoli, per chi farò il tifo? Ho indossato entrambe le maglie quindi dico che vinca il migliore.
Ho parlato e Marek quando lo ho affrontato in Champions mi ha detto che a Istanbul ha calciato come me e quel pareggio credo abbia aiutato molto il Napoli. Ho parlato tanto con tutti i ragazzi e col mister, sono cose belle che non posso dimenticare.
Il Napoli dà sempre spettacolo quando gioca e ricordo quella partita allo Stamford Bridge, peccato che non riuscimmo nell’impresa, ma per sempre resterà una grande partita. All’epoca il Chelsea era davvero la squadra più forte d’Europa e aver giocato contro di loro è stato bellissimo, ma alla fine conta il risultato e loro vinsero. Anche Villarreal-Napoli è stato una bella partita, facemmo un grande sforzo nel vincerla.
Il Napoli è tranquillo e consapevole che ha grande qualità, quella che esprime sempre in campo. Adesso, però, manca un attaccante che segna e questo è entrato nelle teste di tutti i calciatori, ma i ragazzi hanno fiducia. Il morale è buono, non ci sono problemi, ma nel calcio serve segnare per vincere.
Contro il Benfica giocheremo per vincere”.