Il Napoli ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2016 in rosso. E’ quanto emerge dalla lettura del verbale dell’assemblea dei soci della società partenopea, riunitasi lo scorso 28 ottobre nella sede della FilmAuro della famiglia De Laurentiis a Roma.
Il bilancio al 30 giugno 2016, approvato dall’assemblea, è risultato in perdita di 3.211.239,16 euro. Aspettando di analizzare nel dettaglio il documento, non ancora reso noto, si tratta comunque del secondo anno consecutivo chiuso in rosso dalla società di Aurelio De Laurentiis, seppur in miglioramento di quasi 10 milioni di euro rispetto al rosso di 13,1 milioni del bilancio 2015.
Anche sull’esercizio 2015-2016, così come su quello precedente, ha pesato la mancata partecipazione alla Champions League e l’assenza di grandi plusvalenze di mercato, come quelle che in passato (es. Lavezzi, Cavani) avevano permesso al club di compensare i costi di gestione pur in presenza di un fatturato non all’altezza dei grandi club del Nord come Juventus, Milan e Inter.
Per l’esercizio in corso, invece, i conti dovrebbero tornare a sorridere per la società presieduta da Aurelio De Laurentiis, la maxi-plusvalenza per la cessione di Gonzalo Higuain alla Juventus (82,6 milioni secondo i calcoli di Calcio e Finanza) e la partecipazione alla Champions League 2016-2017 (qui le stime di Calcio e Finanza sugli incassi potenziali) avranno un impatto importante sul fatturato complessivo del Napoli.
L’assemblea ha anche confermato il Consiglio d’Amministrazione per il prossimo triennio: oltre al presidente De Laurentiis, faranno parte del CdA fino al 30 giugno 2019 anche i figli del patron Edoardo (vicepresidente), Luigi e Valentina, sua moglie Jacqueline (vicepresidente) e Andrea Chiavelli, braccio destro del presidentissimo azzurro e ufficialmente consigliere delegato. I compensi per i consiglieri non sono stati ancora resi noti: negli ultimi anni, però sono stati tra i più alti dell’intera Serie A.