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NAPOLI-CROTONE 3-0, le pagelle: Insigne 200 e lode, bene Jorginho, Pavoletti in crescita ma ancora non brilla

Il Napoli batte 3-0 il Crotone nel 28esimo turno del campionato di Serie A, e torna a vincere in casa dopo la sconfitta contro l’Atalanta di due settimane fa.

Le Pagelle:

Reina 6,5

Chiamato a un solo intervento importante: risponde presente. Piede sempre molto educato.

Hysaj 6,5
Partita perfetta nelle due fasi, sempre attento in copertura a chiudere con le sue diagonali le velleità di ripartenza dei calabresi.

Chiriches 6-
A volte tiene troppo il pallone, altre lo regala agli avversari peccando di leziosismo ed eccesso di sicurezza. Come qualità tecnica non è inferiore a nessuno tra quelli del suo ruolo, ma nell’avvio della manovra non ha la stessa incisività di Albiol. Per il resto, tutto tranquillo.

Strinic 6
Sempre positivo quando viene chiamato in causa, ha la qualità per starci in questo Napoli. Anche con maggior continuità.

Koulibaly 6,5 
Non la partita più difficile della sua carriera, ma quando c’è da metterci una pezza risponde sempre presente. Di prepotenza.

Jorginho 6,5:
Con l’81% odierno, il Napoli segna il record di possesso palla per una squadra in una cara di Serie A negli ultimi 12 anni. Lui è quello che questo giro palla lo guida e oggi l’ha fatto con grande qualità, precisione ed intensità. Spicca il lancio col contagiri che manda in porta Insigne per il 3-0, complice la giornataccia di Sampirisi.

Hamsik 6:
Bene nel primo tempo, non incanta nel secondo dove però si conquista il rigore poi trasformato da Mertens per il 2-0.

Rog 5,5
Bene il primo tempo, ma poi rischia con la sua irruenza di combinare la frittata e avrebbe meritato il doppio giallo. Fa parte anche questo del processo di crescita.

(Zielinski 6)

Insigne 7,5
Festeggia le 200 presenze con l’ennesima partita di grandissimo spessore. Sfiora il gol, poi si guadagna e trasforma il rigore, per poi calare il tris nel finale. Condizione psico-fisica strepitosa che esalta le prestazioni di un ragazzo che è già una bandiera e la cui classe non era mai stata in discussione.

(Giaccherini SV)

Callejòn 6
Ordinaria amministrazione, almeno per uno come lui. Offre sempre ampiezza alla manovra col suo momento senza palla ed è molto utile nel suo giocare a tutto campo per la riconquista immediata del pallone. Per il resto, nessun lampo particolare.

Pavoletti 5,5
Meglio delle precedenti uscite. Trova un paio di sponde interessanti e ha un’occasione da gol nitida. Non basta ancora però ad essere un valore aggiunto. Appare un po’ in difficoltà nel dialogo con i compagni rispetto al cui bagaglio tecnico non è, proprio per caratteristiche, perfettamente allineato. In crescita, ma serve crescere ancora.

(Mertens 7)
Entra, calcia un rigore perfetto e porta una bella ventata di aria fresca: imprescindibile.

Sarri 6,5
Ne cambia 5 rispetto al Real Madrid e fa bene. La rosa è ampia, è al completo (Tonelli a parte) e tutti bene o male hanno già svolto il proprio processo di adattamento. Ha bisogno di almeno 18 giocatori per finire la stagione e centrare gli obiettivi, indovinare la formazione deve tornare ad essere un rebus. Unica nota: forse Milik aveva più bisogno di quei 15 minuti finali rispetto a Giaccherini.