Il futuro è a Fiesole. Alessio Cragno, estremo difensore nato proprio a Fiesole 23 anni fa, attualmente fa parte della formazione del Benevento, della quale è titolare fisso, ma è di proprietà del Cagliari. I sardi sono stati i primi a credere nelle capacità del ragazzo di Fiesole. Infatti nel 2014 hanno acquistato il giovane ad 1 milione e mezzo dal Brescia, ed ora certamente ne vale molti di più.
Graziano Battistini, ex portiere ed attuale procuratore del giovane portiere del Benevento, è intervenuto questa mattina a Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma ed ha dato delle importanti delucidazioni sul futuro del classe ’94, visto che nel tardo pomeriggio di ieri è circolata sul web una foto che lo ritraeva a colloquio con il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli.
“Ieri ero a Milano per alcuni appuntamenti e c’era anche una riunione di Lega per cui sono andato a salutare Giuntoli e altri direttori sportivi ed ho avuto modo di fare due chiacchiere con Cristiano che è un amico. Abbiamo parla di calcio, calciatori, una chiacchierata come di solito avviene tra persone che si conoscono”.
Battistini ha poi parlato nello specifico del ragazzo e del suo possibile futuro.
“Giuntoli stima Cragno come portiere e come ragazzo ed è una cosa risaputa, ma da qui a dire che ci sono trattative avviate è prematuro. C’è da rispettare la priorità del ragazzo che è concentrato sull’obiettivo dei playoff. Benevento è una piazza importante che vuole inseguire un sogno poi c’è Cragno che è di proprietà del Cagliari che è una società altrettanto importante. Ci sono alcuni estimatori, non c’è solo Giuntoli che parla bene del ragazzo, ma lo fanno anche molti suoi colleghi. Detto questo, che Giuntoli ha una particolare attenzione sulla crescita di Cragno si può dire, ma non ci sono altre situazioni in ballo. Oltretutto, il Napoli ha 3 portieri in rosa e bisogna rispettarli.
Cragno alle spalle di Reina? Sono consapevole che Napoli è una piazza importante e che il percorso migliore per Alessio è dare continuità a quello che sta facendo. E’ importante che Cragno abbia spazio e la possibilità di dimostrare quanto vale con continuità ed è ovvio che il grande club attira, ma in un grande club ci sono grandi calciatori e certe gestioni le valuterei bene. Forse uno step intermedio potrebbe essere la soluzione migliore rispetto al salto doppio, per cui c’è da valutare diverse cose.
Denis Suarez è del Barcellona e il club vuole puntare fortemente su di lui”.