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La prova dell’esistenza di D10S

Quante volte, in vita sua, Diego Armando Maradona ha provato l’emozione di segnare un gol?

 

Se nel conteggio inseriamo anche le reti realizzate in allenamento, quelle realizzate nelle partitelle tra amici, e finanche quelle segnate da bambino sui campi sterrati delle periferie di Buenos Aires… il numero raggiungerà certamente le molte migliaia.

 

In questa vita segnata dai gol (che bello il verbo “segnare” che ricorre anche con altri significati) ha dell’inverosimile notare che le due reti più importanti realizzate da Maradona nel corso della sua esistenza siano state segnate nel giro di soli 5 minuti:

 

Al 51’ minuto di Argentina-Inghilterra del Mondiale 1986… “La mano di dios”.

Al 55’ minuto di Argentina-Inghilterra del Mondiale 1986… “Il gol del secolo”.

 

 

La grandiosità delle due reti è stata descritta dalle migliori penne del giornalismo mondiale.

 

Ma raramente è stato sottolineato che siamo di fronte a un evento statisticamente impossibile:

segnare le due reti più importanti della propria carriera in un tempo così limitato,

con l’importanza dei due gol che non dipende proprio dal fatto di aver segnato due reti all’interno di una stessa partita importante (come accaduto a Ronaldo nella finale mondiale 2002 Germania-Brasile o a Lilian Thuram nella semifinale mondiale 1998 Francia-Croazia) ma che deriva esclusivamente da ragioni tecniche.

 

 

Se ciò è accaduto proprio a Maradona è solo perché Diego non è un calciatore.

Non è un uomo.

E’ semplicemente il Dio del Calcio.

 

 

Vittorio de Gaetano