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Insigne: “Napoli, non ti lascerò mai: voglio scrivere la storia “

Dimaro-Folgarida brulica di tifosi azzurri, in queste ore si sta respirando un clima di compattezza e di convinzione che sta riscaldando e motivando ancor di più gli uomini agli ordini di Maurizio Sarri.

In conferenza stampa Capitan Marek Hamsik ancora una volta ha lanciato messaggi d’amore e di speranza nella concretizzazione di quel Sogno chiamato Scudetto.

Non è il solo a crederci, anche Lorenzo Insigne che studia per diventare la bandiera del Napoli del futuro, il calciatore che meglio incarna la napoletanità e l’essere scugnizzo, ha espresso la volontà di scrivere al San Paolo qualcosa di importante, l’ha fatto ai taccuini del Corriere dello Sport, un’intervista intensa che mostra anche i tratti caratteriali più nascosti del numero 24 azzurro.

IL CALCIO DA SEMPRE LA SUA VITA –“Da bambino. Il padre di un mio amico portò noi ragazzi del quartiere a fare un provino per una scuola calcio. Non mi volevano perchè ero bassino ed io piansi a dirotto perchè non volevamo farmi giocare, c’era anche mio fratello in campo. Alla fine mi accontentarono e da quel momento non sono più uscito da un campo di calcio”

IL TOTTI AZZURRO – “Lo spero perché ho sempre desiderato indossare questa maglia per tutta la vita. Poi si sa che non dipende solo dal calciatore, ma dalla società. Io per ora ho rinnovato un contratto di cinque anni con il Napoli, sto bene così, penso a giocare nel modo migliore il prossimo campionato. Il mio desiderio è rimanere più a lungo possibile nella squadra dove mi sono formato e per la quale il mio cuore palpita.

L’IDOLO DI SEMPRE –  Il più grande di tutti i tempi. Per me è un orgoglio che abbia indossato la maglia del Napoli. Ha riempito di gioia il cuore dei nostri tifosi e dovremmo dirgli sempre grazie. In campo mi ispiro a lui, anche se sono consapevole di non poter raggiungere i suoi livelli e mai nessuno potrà farlo

UN SOGNO CHE PUÒ CONCRETIZZARSI – Non penso manchi tanto perché quest’anno siamo andati vicini a fare una grande impresa. Dispiace perché abbiamo fatto un grande campionato, non siamo arrivati né secondi né primi, però abbiamo finito bene il campionato e quest’anno ripartiamo da una grande base. La cosa importante è che fino a ora non sia andato via nessuno e spero che rimarremo tutti per fare un grande stagione”.

IL RAPPORTO CON HIGUAIN – Sì, ci sentiamo ogni tanto però non è che prima avessimo un grande rapporto. Perché io essendo di Napoli e avendo qui anche la famiglia e gli amici, non frequento tanto i compagni”. 

NAPOLI COME CITTÀ IDEALE – “Bisogna viverla e conoscerla. E’ una città che ti dà tantissimo e quando sento dire che qualche calciatore ha rifiutato l’azzurro perchè la città non è tranquilla mi viene da dirgli di venire in visita perchè è un posto bellissimo. Io ho sempre vissuto a Frattamaggiore, ma adesso mi trasferirò a Napoli ed ho grande voglia di conoscerla a fondo”.

 

Di Ilaria Mondillo