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Il Vesuvio brucia: la cenere “piove” sull’A16

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“Ma è n’eruzione?” questa la domanda che si fanno in molti mentre osservano impotenti ciò che sta accadendo al Vesuvio. Un vasto incendio e un’impressionante colonna di fumo che, partendo dalle pendici del vulcano, sovrasta in pratica tutto il Golfo.

Da Napoli, infatti, i vari focolai convogliano tutto il fumo in un’unica ed enorme coltre grigia che sembra minacciare le case dei numerosi comuni sulle pendici del Vesuvio. L’insolito e inquietante panorama è fotografato da turisti e passanti. Un’immagine che ricorda effettivamente molto da vicino i dipinti prodotti durante le eruzioni. Le fiamme sono molto alte e il fronte di fuoco si estende su circa due chilometri di lunghezza.

COSA E’ ACCADUTO? – Due incendi si sono uniti: il primo incendio sviluppatosi da Ercolano e quello partito da Ottaviano, incontrandosi, hanno allargato il fronte del fuoco che ora si estende su circa due chilometri di lunghezza.

La Protezione civile della Regione sta coordinando le attività di spegnimento: oltre 60 le persone in azione tra dipendenti regionali, personale della Sma Campania e volontari. La situazione particolarmente complessa sta richiedendo il supporto di mezzi aerei: stanno operando un S64, un Canadair e un elicottero regionale. 

RICHIESTA D’AIUTO – “Servono mezzi per lo spegnimento delle fiamme, quelli che ci sono non basteranno”, dice Giulia Pugliese che organizza visite guidate e laboratori didattici con l’ associazione ‘Vesuvio, Natura da esplorare’. La sede è sulla strada che porta al vulcano. “Al momento la situazione è molto difficile”, dice la Pugliese“I mezzi che ci sono stanno operando sopra ma non basteranno mai, anche perché si sta alzando il vento”.

PIOVE CENERE  – La cenere ‘piove’ su Avellino e in tutta la fascia di comuni che vanno dal Baianese al Montorese. I due vasti fronti di fuoco aperti sul Vesuvio e sulle colline tra Montoro e Mercato San Severino hanno creato una fitta nube di fumo che ha oscurato il cielo in provincia di Avellino, rendendo l’aria densa di odore di bruciato. La cenere cade anche lungo il tratto autostradale della A16 tra le uscite di Pomigliano d’Arco e Avellino Ovest e lungo il raccordo autostradale Avellino – Salerno, destando preoccupazione tra la gente, che tempesta il centralino deie vigili del fuoco di chiamate.

La situazione sul territorio regionale è particolarmente critica: complessivamente sono 100 gli incendi che vedono impegnate quasi 600 persone. Il bollettino relativo alla suscettività incendi conferma per oggi e per domani una criticità media.

 

Di Ilaria Mondillo