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Napoli-Chievo 1-1: i migliori, i peggiori e le indicazioni di serata

Non va oltre l’1-1 il Napoli nella quarta amichevole stagionale: la prima senza vittoria, la seconda consecutiva senza porta inviolata. Un Chievo battagliero che chiude tutti gli spazi è forse l’avversario peggiore per gli azzurri che fisiologicamente non possono ancora essere al meglio della condizione e che si erano allenati anche al mattino. Gli uomini di Sarri partono anche bene, prendendo in mano il pallino del gioco e trovando più volte la via della porta avversaria: Mertens questa sera non è ispirato come il solito e spreca un paio di ottime occasioni colpendo anche un palo; miracoloso il salvataggio di Cacciatore che chiude la porta ad Insigne. E’ il Chievo a sbloccarla a metà del primo tempo, quando Inglese approfitta di un errore di Koulibaly e di un Reina non troppo reattivo nella circostanza. Per il pareggio degli azzurri bisognerà aspettare il secondo tempo, quando Sarri manda in campo Ounas ed il franco-algerino, che già aveva offerto alcuni spunti interessanti, mette in rete dopo una respinta non impeccabile di Seculin su un tiro-cross di Koulibaly. Dopo aver rimesso le cose a posto, il Napoli. che saluta tra le altre cose il debutto assoluto di Mario Rui, ci prova conquistanto numerosi calci d’angolo, battuti quasi tutti sulla testa di un Milik, che proprio come Mertens, stasera non riesce ad essere preciso. La migliore occasione ce l’ha allora il Chievo, che colpisce una traversa su calcio di punizione con Gaudino, figlio (molto talentuoso) di quel Maurizio che segnò contro il Napoli nella finale di Coppa UEFA del 1989. Nel finale, complici gli innumerevoli cambi, i ritmi si abbassano notevolmente e la partita non vive più sussulti.

TOP e FLOP

TOPOunas è ancora una volta il migliore in campo e sembra essere un giocatore del Napoli da molto di più di 3 settimane. Nel primo tempo molto bene, tra agli altri, anche Rog.

FLOP – 2 gol subiti in due amichevoli con Carpi e Chievo. Sono partite che non fanno testo, ma Sarri non sarà felice. Un paio di amnesie a testa per Maksimovic e Koulibaly.

DA NOTARE:

– Gli azzurri hanno giocato con quella che sarà la nuova terza maglia. Il Napoli l’ha presentata sul profilo Twitter a partita in corso, senza averlo mai fatto prima d’ora ufficialmente. Abitudine inconsueta, tutta di De Laurentiis...

– Nella girandola di cambi dell’intervallo, Sarri ha cambiato 6/11: per far spazio a Milik è uscito Insigne e non Mertens, spostato sulla sinistra in avvio di ripresa. Prove di nuova coesistenza?

– Il portiere del secondo tempo è stato Rafael e non Sepe. Un segnale? Non è detto, potrebbe anche essere un semplice discorso di turnazione, avendo giocato Sepe a discapito del brasiliano nel secondo tempo dell’amichevole contro il Carpi.

– Debutto assoluto di Mario Rui. Strinic non ha fatto parte della gara ed è sempre più vicino all’addio.

Chiriches escluso: come aveva spiegato Albiol in settimana, Sarri sta facendo riposare un difensore centrale ad ogni amichevole perchè è impossibile farne giocare 5. E’ toccato prima a Tonelli e poi allo spagnolo. Questa volta, ha riposato il rumeno. Sarri sta testando tutte le coppie e oggi hanno iniziato Koulibaly e Maksimovic. Quando gioca Tonelli, come già visto contro la Sampdoria a gennaio scorso, Albiol si sposta sul centro-sinistra.

Jorginho ha iniziato tutte le amichevoli, mentre Diawara le ha giocate tutte partendo dalla panchina. Accanto all’italo-brasiliano però cambiano sempre le mezze ali: contro il Carpi fuori Hamsik e dentro Zielinski, questa sera fuori Allan e dentro Rog. Il centrocampo è il reparto in cui ci sono gerarchie meno delineate e Sarri sta sperimentando i terzetti che potrebbero variare in continuazione anche durante la stagione molto più dell’anno scorso.

di Andrea Falco