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David Lopez: “Sarri mi ha insegnato tanto: per il gioco che mette in campo merita di conquistare qualcosa di importante”

David Lopez

David Lopez, ex azzurro, oggi difensore dell’Espanyol, non ci sara’ questa sera al San Paolo. Ha rilasciato un’intervista a Il Mattino: “Essere padre è un’allegria immensa, qualcosa che da tempo desideravo di provare e sentire. Le prime ore sono state molto intense, perche’ e’ una sensazione nuova e l’emozione e’ molto intensa. Napoli è un posto dove ho fatto molti amici e non appena crescera’ e potra’ viaggiare con cognizione di causa le mostrero’ la magnifica citta’”.

Almeno adesso pero’, non potra’ tornare a Napoli.

“Purtroppo no. Gia’ tre giorni fa ad Amburgo ho avuto un risentimento all’adduttore e non ho giocato. Adesso, sia per precauzione sia per poter godere del tempo con mia figlia e poter riposare restero’ a casa. In realta’ mi dispiace molto non poter tornare al San Paolo. Ho accolto con molto piacere la notizia dell’amichevole a Napoli, e quindi mi dispiace molto non poter viaggiare con la squadra. Ho gia’ detto ai miei compagni di mandarmi foto e di godere di questa bellissima trasferta”.

Ora lei si disimpegna egregiamente da difensore centrale, ruolo nel quale potrebbe essere piu’ utile a Sarri rispetto a due anni fa…

“Mi sento ormai molto comodo in difesa, anche se all’inizio mi risulto’ un po’ difficile. Ci sono dei movimenti e delle tempistiche differenti da seguire ma una volta fatta l’abitudine mi sono adattato bene e mi trovo anche meglio di come quando giocavo da mediano con Sarri. Sarri mi ha insegnato tantissimo a 360 gradi. Sia a livello tattico sia di gioco col pallone ho imparato molto a Napoli con lui e per me a livello di strategia e stile di gioco predica uno dei migliori giochi in assoluto. In Italia e’ molto conosciuto ma anche all’estero la sua figura sta pian piano emergendo”.

Come vede la squadra quest’anno?

“Molto bene. Non ha dovuto rinforzarsi piu’ di tanto perche’ la base e’ solida e la sua idea di gioco e’ ben definita. Dispone di una squadra titolare di tutto rispetto e puo’ contare su una panchina affidabile”.

Cosa manca, quindi, a questo Napoli?

“Un titolo. Credo che gli azzurri meritino davvero lo scudetto, una ricompensa per quanto di buono dimostrato in questi ultimi anni. Anche la Coppa, che gia’ e’ stata vinta pochi anni fa, sarebbe un giusto premio, ma ovviamente lo scudetto sarebbe il massimo soprattutto per rompere l’egemonia della Juventus. Tuttavia i bianconeri sono chiaramente favoriti anche quest’anno, il Milan e l’Inter si sono rinforzate e la Roma e’ sempre li’. Il Napoli e’ nella top 4 italiana e vincere in Italia e’ difficile, ma dispone dei mezzi per farlo”.

Come deve affrontare il Napoli l’eliminatoria con il Nizza?

“Sinceramente credo che l’attuale Napoli sia una squadra migliore di quella di tre anni fa. La sconfitta di Bilbao fu dura da digerire, ma ora sara’ diverso. Sicuramente il Nizza e’ un avversario complicato ma un campo come quello di Bilbao e’ piu’ ostile”.