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Lazio, Inzaghi: ”Napoli da scudetto, serve una partita coraggiosa”

Inzaghi

Il Napoli di Maurizio Sarri dopo la sconfitta in Champions League ha ritrovato motivazioni ed energie al San Paolo battendo per 6 reti a 0 un Benevento fin troppo rivoluzionato da Marco Baroni. La Lazio dopo Vitesse e Genoa, arriva alla terza partita consecutiva nel giro di una settimana, la prima allo stadio Olimpico.

Oggi a Formello il tecnico biancoceleste ha svolto come di consueto la conferenza stampa per presentare il match. Simone Inzaghi ha lanciato un messaggio a tutta la piazza laziale: “Contro il Napoli con coraggio e spirito di gruppo”. Ma andiamo più nello specifico: il Napoli è una macchina da gol, che metterà a dura prova il reparto difensivo di Inzaghi, apparso in difficoltà nelle ultime due gare.

La Lazio però vuole continuare a stupire e proverà a mettere in difficoltà gli avversari: “Affrontare il Napoli  non è la cosa più semplice che ci potesse capitare, ma bisogna giocare con tutte. Arriva all’Olimpico questa grande squadra e dovremo fare del nostro meglio, giocare un’ottima partita, coraggiosa e con tanto spirito di gruppo. Il Napoli nelle ultime 16 in campionato ne ha vinte 14 e pareggiate 2. Da febbraio non perde. È una certezza, insieme alla Juventus è la candidata per la vittoria dello scudetto. Sono stati bravi a tenere tutti i big, i cicli si aprono così. Sicuramente dovremo fare una grandissima gara e fare meglio dell’anno scorso, quando arrivammo, dopo due partite molto dispendiose. Avevamo perso giocatori importanti e perdemmo meritatamente, questa volta dovremo fare meglio”.

Da non sottovalutare questa Lazio infatti a Genova, spiega Inzaghi, per un’ora ha visto una delle sue migliori Lazio. E possibilmente con quella Lazio bella a vedersi (almeno in fase di costruzione di gioco) vista contro i rossoblù: Penso che a Genova si sia vista per 60 minuti una bellissima Lazio, forse una delle migliori sotto la mia gestione. Poi un episodio sfortunato ha determinato il gol e abbiamo abbassato la tensione. Senza quella diventiamo una squadra normalissima. Sappiamo di non poterci permettere cali”.

Anche per questo il tecnico spera di avere a disposizione De Vrij: “Alla fine del primo tempo aveva un problemino, non ha chiesto il cambio, ma l’ammonizione e il rischio che potesse capitare qualcosa mi hanno fatto optare per il cambio. C’è ottimismo. Non so se si potrà allenare, spero di recuperalo. Nani? Ha fatto il primo allenamento con la squadra, è fermo da tanto tempo, sta cercando di mettersi in pari con i compagni. Vedremo come starà e decideremo se convocarlo o no”.

Vuole contare anche su di lui, Inzaghi. Che ancora oggi vorrebbe scendere in campo: “Mi sarebbe piaciuto pure domenica sera a Marassi, con quel campo, in quello stadio. Era perfetto. Si vede che la sospensione di Sampdoria-Roma ha agevolato le condizioni. Mi sarebbe piaciuto giocarla, ma ora ci sono i miei ragazzi a farlo per me”.

Proprio grazie alla squadra e all’unità dello spogliatoio creato Inzaghi sta raggiungendo facendo volare la Lazio: “Stiamo giocando molto bene, quello che più mi fa felice è lo spirito di gruppo. Ogni giocatore si sacrifica per l’altro, chi non gioca è il primo tifoso di chi non lo fa. Chi subentra riesce a dare la scossa, stanno arrivando i risultati, siamo aiutati anche dall’ambiente creato dalla nostra gente“. 

Ecco, quella stessa gente che Inzaghi chiama allo stadio per far sentire la propria voce: “Mi hanno detto che ci saranno tanti tifosi partenopei, confido nella partecipazione dei nostri: domenica quelli che sono venuti a Genova sono stati eccezionali, ci hanno sostenuto per 95 minuti, sono stati determinanti per la conquista dei tre punti. Le ultime dell’anno scorso con il Palermo e la Sampdoria sono state splendide con 50mila persone allo stadio, spero si torni a quei numeri”.