Federico Chiesa e il Napoli. Un binomio che continua a ripetersi sulle pagine dei giornali e sulle bocche dei tifosi. Con una frase Aurelio De Laurentiis in persona ha aperto spiragli, lunedì a Firenze. Secondo il Corriere dello Sport, Chiesa è più di una suggestione: «Ho chiesto Federico Chiesa ai Della Valle anche venti giorni fa». Già, anche: perché era già accaduto ripetutamente per l’intera estate di mercato, tanto da suggerire alla Fiorentina di spazzare via voci e timori con due comunicati d’incedibilità. Come mai era stato fatto per nessuno da quelle parti. Una presa di posizione molto forte, non c’è che dire, che però non ha scoraggiato De Laurentiis: il figlio d’arte che ha l’arte stessa nei piedi e nel cervello piace da morire e ha l’età perfetta dei colpi in stile Napoli, e infatti il presidente azzurro ha chiesto di essere avvertito nel caso in cui cambiassero le cose. Il piano è servito: attesa e pazienza per centrare l’obiettivo già la prossima estate. A fronte di un investimento che potrebbe sfiorare i 40 milioni di euro. Proprio come nel caso di Bernardeschi alla Juve. Il Napoli attende. Soprattutto perché sembra che qualcosa, prossimamente, cambierà: il contratto di Federico dovrebbe essere prolungato di un altro anno dopo il primo rinnovo di gennaio, e dunque fino al 2022, con tanto di adeguamento d’ingaggio fino a un milione (attualmente attestato intorno ai 400mila euro). Non resta che aspettare, ancora un po’, e poi sferrare il nuovo e magari decisivo attacco: perché De Laurentiis guarda sistematicamente al futuro. E il futuro del calcio mondiale, senza timore di smentita, con queste premesse appartiene anche a Chiesa.