Caso Anna Frank, Lazio nei guai. Secondo quanto riferisce l’edizione odierna de Il Messaggero la punizione per la squadra rischia di essere estremamente dura. In Figc si parla di sanzioni esemplari che potrebbero mettere a rischio già il derby di metà novembre e portare a mesi di partite a curve vuote. Almeno fino al 2018. Il derby per i romani di entrambe le fazioni è qualcosa di più di una semplice partita, sarebbe la peggiore punizione di sempre.
La tifoseria biancoceleste è accusata di atteggiamento discriminatorio con l’aggravante della recidiva. Ma anche la società biancoceleste rischia qualcosa. Perchè secondo gli atti, il presidente Claudio Lotito sarebbe stato sleale ad eludere un provvedimento del giudice sportivo.
ESCAMOTAGE – Ma come è stato possibile che Lotito abbia trasferito i tifosi? Il patron biancoceleste ha giocato sull’interpretazione della sanzione per la violazione dell’articolo 11. Per Lotito la chiusura di una zona dello stadio non significa impedire agli occupanti di quella zona di trovare posto altrove. Primo passo: apertura della Sud. Fin qui nulla di illecito visto che ogni società è libera di scegliere, in funzione anche della capienza dello stadio, quali settori dello stesso mettere a disposizione dei propri tifosi. La “slealtà sportiva” che gli viene contesta è quella di aver aggirato il sistema secondo cui chi è in possesso di un abbonamento non può comprare biglietti in altri settori dello stadio con il suo nominativo. Bastava collegarsi al sito internet della biglietteria della Lazio e aderire alla campagna “We fight racism” versando un euro. Il sistema automaticamente annullava l’abbonamento permettendo l’emissione del tagliando.