La Gazzetta dello Sport prova ad analizzare la sconfitta del Napoli contro il City e lo fa in maniera piuttosto dura. Com’è possibile che Hysaj si faccia superare da Otamendi senza opporre resistenza? E com’è possibile, in avvio di ripresa, che Stones salti praticamente indisturbato su azione da calcio d’angolo? “Anche questi dettagli fanno parte dell’organizzazione di una squadra, mica soltanto la costruzione della manovra offensiva. E il Napoli a livello difensivo ha qualcosa da farsi perdonare. Tutti sanno che Sanè è velocissimo: perché non studiare (e non applicare) una marcatura preventiva, una diversa disposizione degli uomini? Atteggiamento più presuntuoso che coraggioso […] Certe disattenzioni nel campionato italiano, si possono mascherare: in Europa no”