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L’EX DG DEL NAPOLI, MARINO: “IL POCHO VUOLE TORNARE A NAPOLI!”

Lavezzi

Manca poco a gennaio, quando sarà possibile intervenire sul mercato. Ma le trattative in realtà già sono state avviate da un po’, i tifosi aspettano di vederne i frutti. I nomi accostati al Napoli sono diversi, ma aleggia nell’aria l’idea di un clamoroso ritorno: quello di Lavezzi. Ne parla anche l’ex dirigente del club napoletano Pierpaolo Marino, sicuro della volontà del giocatore: «Che Ezequiel voglia tornare a Napoli è evidente, che la società voglia riprenderlo è un altro discorso. A lui piacerebbe chiudere quì la carriera: lo dico con certezza, io ne so qualcosa». Un’ipotesi che farebbe gioire tanti tifosi, ma di sicuro difficile da realizzarsi a stretto giro: «Nel tempo la cosa si potrebbe concretizzare, ma nell’immediato, a gennaio, la vedo difficile».

Un ricco ingaggio quello che percepisce ora in Cina l’attaccante argentino, che sarebbe tuttavia disposto a ridurre pur di chiudere la carriera in Europa. Ma il Napoli non può aspettare; per essere competitivi per lo scudetto bisogna intervenire subito: «Ora che si apre il mercato di gennaio dovremo davvero fare tesoro di quello che sta accadendo. Ha ragione Sarri: Allegri ogni settimana ha il problema di dire ai giornalisti chi, tra i top player che ha a disposizione, non gioca. Se hai tanti campioni, allora puoi farli girare e stuzzicare la concorrenza», ha spiegato ancora Marino ai microfoni di Piuenne.

È anche per questo che i tifosi chiedono a gran voce nuovi arrivi. Decisioni difficili però al momento per il club, dove bisogna mantenere un certo equilibrio: inutile prendere giocatori che non siano in grado di apportare da subito il loro contributo alla squadra.

Ci vuole qualcuno che sia forte tecnicamente, pronto fisicamente; un top player in grado di aumentare il livello tecnico della squadra e che risponda alle richieste di Sarri, da poter inserire presto nel suo gioco. Deve essere inoltre disposto a stare anche in panchina aspettando il momento giusto per entrare in campo. Deve avere un ingaggio abbordabile per la società, e soprattutto deve essere possibile acquistarlo in questa finestra di mercato.

Tanti fattori difficili da convogliare: ma sono queste le caratteristiche ideali. È perciò che diventa difficile individuare un nome. Così si rischia di prendere un altro giovane allo scopo di prepararlo al futuro. Ma per molti è l’anno buono, e allora da subito si dovrebbe poter contare già da gennaio su qualche piede in più.

 

FONTE: IL MATTINO