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DE LAURENTIIS: “IL CINEMA MI HA INSEGNATO A FARE CALCIO. HAMSIK? PIÙ GLI DITE DI MARADONA, PIÙ NON SEGNA”

Il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, ieri sera ha presentato a Cinecittà il cinepanettone 2017 targato Filmauro. Il patron non si è sottratto a domande sul cinema e ovviamente sul Napoli. Ecco alcuni passaggi riportati dall’edizione odierna del Corriere dello Sport.

Passioni – “Sono appassionato di serie televisive, proprio drogato. A casa mia tra calcio e serie tv non si campa più. Mia moglie si lamenta: “Calcio, sento solo calcio, serie tv. E basta!”. Ma io le rispondo: Amore, calcio e fiction, questa è la vita”

Binomio Cinema-Calcio: Si sistema sulla sedia e con garbo risponde e se non ti può convincere poi ti confonde. I primi si vedono alla fine non all’inizio no? Certo sotto l’albero di Natale quest’anno c’è meno cinema e più calcio, cosa che non ho sempre condiviso perché cercavo di difendere il cinema, almeno durante le vacanze natalizie. Oggi invece c’è il calcio che, con le partite fino all’Epifania, sottrae spettatori al cinema. Io sono un imprenditore e faccio il calcio come ho sempre fatto il cinema. Anzi è il cinema che mi ha insegnato a fare calcio e forse per questo lo faccio bene. Ora stiamo parlando dei trenta e passa film di Natale della Filmauro, ma abbiamo fatto altro, Monicelli, Scola, film in America. Se proprio vogliamo il calcio mi ha impedito di svilupparmi di più cinematograficamente, perché ho dovuto dividere il mio tempo tra calcio e cinema”.

Maledizione Hamsik: “Macché! Più glielo si dice, più non lo farà. Ma nessuna maledizione”.