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Interviste

Insigne: “Prima di essere un calciatore del Napoli, sono un ultrà!”

L’attaccante del Napoli Lorenzo Insigne, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni ai taccuini di France Football. Il numero 24 azzurro ha parlato del momento che sta vivendo alla corte di Sarri e sull’eliminazione, clamorosa, della Nazionale dai mondiali.

Sento sempre una grande pressione sin dal primo giorno in cui sono arrivato qui, perchè si aspettano qualcosa in più da me. E questo è ciò che provo a fare rispetto agli altri, anche perchè prima di essere calciatore sono un tifosi. Sono peggio di un ultrà! Forse è negativo per qualcuno, ma la vedo così.

Non lo dico perchè sono napoletano, ma quelli che vengono a passare un paio di giorni di vacanza qui poi finiscono per innamorarsi della città. E’ la nostra qualità, sapere come accogliere gli altri. Quando ne parlo con i miei compagni di squadra, nessuno vorrebbe andare via perchè, oltre alla situazione sportiva, si sentono bene qui. Non è bello, quando un calciatore riceve un’offerta dal Napoli ed un’altra da Juventus-Milan-Inter finisce per scegliere quest’ultima. Veniamo visti in modo negativo, speriamo di cambiarlo in futuro.

Italia ed il Mondiale? Credo di non aver ancora realizzato la questione. Con Immobile, Verratti e Bonucci adesso siamo i più esperti del gruppo. Barzagli, Buffon, De Rossi e forse anche Chiellini hanno detto addio. Ho ricevuto dei messaggi da loro nei giorni dopo l’eliminazione, dicevano che adesso toccava a noi perchè avevamo la personalità ed il potenziale per portare di nuovo l’Italia al top. Daremo tutto.

Verratti? Ne sono innamorato! Nel suo ruolo è il migliore al mondo, e non lo dico perchè siamo stati compagni di squadra. Ho passato un anno con lui a Pescara, e due allenamenti furono abbastanza per realizzare che fosse un fenomeno. Marco non è ancora consapevole di ciò che può fare, è un grande ma certe volte sembra che non se importi tantissimo”