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Cavani al Napoli: pro e contro di un sogno

Cavani Napoli – Sui social, per strada, in ogni singolo angolo della città, la Napoli calcistica freme per un potenziale (e non impossibile, perché nel calcio mai dire mai) ritorno di Edinson Cavani sotto l’ombra del San Paolo. La voglia di rispondere al colpaccio CR7 della Juventus esiste, così come la volontà di riabbracciare una sorta di figliol prodigo, via da casa ormai da molti anni. L’operazione Cavani regalerebbe, ovviamente, un campione fatto e finito alla stessa squadra che l’aveva costruito anni addietro. Possibile, però, che un trasferimento del genere possa palesare anche dei contro – e non solo dei pro – in chiave azzurra? Come ogni cosa della vita, esistono due facce della stessa medaglia ed è giusto, di conseguenza, concentrarsi su entrambe.

Cavani al Napoli: perché sì e perché no

Gli aspetti positivi di un ritorno dell’uruguaiano al Napoli sarebbero molteplici. In primis, ovviamente, a livello tecnico: Ancelotti avrebbe a disposizione un attaccante praticamente completo. Cavani, infatti, può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco a livello tattico ma, dando per scontato il suo apporto come prima punta, risulta essere un calciatore assolutamente poliedrico anche nelle soluzioni offensive. Negli anni azzurri e anche successivamente si sono visti gol di destro, sinistro, testa, di rapina o con soluzioni balistiche elaborate. Il suo killer instinct, maturato definitivamente proprio nel periodo azzurro, non si è mai affievolito, continuando a proliferare in Francia e in Nazionale. Ovviamente, l’arrivo di Cavani avrebbe dei pro anche a livello mediatico: il Napoli andrebbe infatti a prendere non solo uno degli attaccanti più forti sulla faccia del pianeta ma anche un giocatore risconosciuto universalmente come top player e, quindi, utilissimo per cercare di ambire a trofei su tutte le competizioni. Inoltre, Cavani conosce già personalmente l’ambiente napoletano e la Serie A: pertanto, sarebbe senz’altro accettato immediatamente dai tifosi, oltre che dalla squadra (la quale potrebbe vedere in lui la punta di diamante necessaria per fare il definitivo salto di qualità a livello italiano ed europeo). Lo stesso calciatore, probabilmente, accetterebbe di tornare in Italia solo a condizione di vestire di nuovo la maglia dei partenopei, con cui ha vissuto stagioni esaltanti sia a livello calcistico che personale, tanto è vero che i suoi figlio vivono ancora in città. Insomma, sotto ogni punto di vista Cavani potrebbe essere il nuovo leader e trascinatore del Napoli.

Cavani Napoli

Enorme dispendio

Purtroppo, un’operazione come quella di Cavani al Napoli si espone anche a dei contro. In primis, ovviamente, l’età: Cavani non è più giovanissimo e pur tenendo conto che ormai le carriere dei calciatori si sono allungate, sembra impossibile non ammettere come il ragazzo si stia inevitabilmente avvicinando al calare progressivo delle sue prestazioni. Il problema dell’età e di una fase calante resta comunque relativo, perché – come sostiene un famoso adagio – form is temporary, class is permanent. Le difficoltà serie emergerebbero soprattutto a livello economico: Cavani, infatti, in questo momento vanta uno stipendio monstre (circa 11 milioni di euro) assolutamente non alla portata del Napoli e “inviso” alle logiche societarie. Per arrivare a Napoli, dunque, El Matador dovrebbe ridursi considerevolmente lo stipendio o attendere un sacrificio da parte della dirigenza. Due opzioni che, in questo momento, non sembrerebbero percorribili. Resterebbero poi in ballo le questioni riguardanti i diritti d’immagine e la disparità di trattamento riservata all’attaccante rispetto al resto della squadra a livello di stipendio, con quest’ultima che potrebbe portare a una rottura dell’equilibrio costruito in questi anni. Sempre sotto l’aspetto tecnico, Cavani andrebbe poi a frenare l’eventuale esplosione di Arek Milik, alla ricerca di continuità ormai da due anni e in attesa di poter spiccare finalmente il volo. C’è da dire, per onestà intellettuale, che il vero ostacolo all’approdo di Cavani resta sempre quello di tipo economico. Va anche aggiunto, però, come il ragazzo possa essere finito in rotta con De Laurentiis nell’estate della cessione: senza la reale volontà di una delle due parti, in ogni caso, la trattativa resterebbe in salita. Per adesso, dunque, Cavani al Napoli resta solo un sogno di mezza estate. A metà agosto – se non prima – scopriremo se sarà divenuto realtà o meno.