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Milik: ‘Bisogna essere onesti, Cavani è più forte di me’

Il centravanti del Napoli, Arek Milik, ha rilsciato un’intervista ai microfoni di TV Luna: “Delusione mondiale? Abbiamo giocato veramente male ed uscire al girone ci ha fatto tornare a casa molto delusi. Adesso però è passato, siamo tutti concentrati per far bene con i nostri club nella prossima stagione, e far felici polacchi e napoletani.

Io il bomber di Ancelotti? Il ruolo di punta centrale è una grande responsabilità perchè sei condannato a segnare. Un attaccante che non segna non serve. In qualsiasi squadra giochi, un attaccante deve sempre far gol. Il gol a cui tengo di più? Quello a Genova con la Samp, ce l’ho ancora in testa. 

Difficile spiegare quanto ci diano questi tifosi. Sono stato in tante squadre, ma non ho mai visto questo tipo di affetto. Quando vai in giro ti abbracciano tutti, qui il calcio è vita. E’ una cosa bellissima. E’ pazzesco questo affetto nei nostri confronti. Esistono dei momenti in cui preferisci stare tranquillo con la famiglia e cerchi qualche posto un po’ più riservato. Ma la notorietà come calciatori e l’affetto dei tifosi sono il motivo per cui lavoriamo tutta la vita, quindi è ovvio che faccia piacere.

Ho voglia di essere protagonista. Di giocare tante partite da titolare e soprattutto giocarle bene, trovando continuità dal punto di vista fisico.

30 gol? Mai ragionato sui numeri, inutile parlare prima, bisogna procedere di partita in partita. Adesso dobbiamo procedere con la preparazione, ci aspettano ancora tante amichevoli. Voglio stare tranquillo e lavorare.

Negli ultimi 3 anni abbiamo giocato un calcio straordinario, ma non abbiamo vinto niente. Siamo stanchi di questo e lavoriamo duro affinchè questo possa essere l’anno buono.

Cavani è un giocatore fortissimo, ma io non leggo tutto quello che riguarda il suo nome. Giuro che io sono esclusivamente concentrato sul lavoro. Lui è più forte di me, bisogna essere onesti, anche se ha 31 anni e io 24. Ha fatto grandi cose e gioca in un club tra i più forti al mondo.

Ancelotti? Stiamo lavorando un po’ diversamente rispetto a prima. Non so quanto ci metteremo ad assimilare i suoi insegnamenti, adesso la cosa più importante per me è recuperare al meglio la condizione dopo le vacanze.

Cristiano Ronaldo? Massimo rispetto, parliamo del numero 1 al mondo. Ma ripeto, abbiamo voglia di vincere e speriamo sia l’anno buono. Vediamo che succede“.