Home » Fabian: “Cr7 è di un altro pianeta! Darò il massimo per ripagare la fiducia del Napoli!”
Napoli News

Fabian: “Cr7 è di un altro pianeta! Darò il massimo per ripagare la fiducia del Napoli!”

FABIAN CR7- Questi primi giorni di Dimaro-Folgarida hanno eletto il nuovo beniamino della piazza: Fabian Ruiz. Il talento spagnolo arrivato a Napoli, dopo una lunga trattativa e voluto fortemente da Carlo Ancelotti, per 30milioni dal Betis Siviglia ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di La Repubblica.

Cr7 è di un altro pianeta, ma…

“CR7 proviene da un altro pianeta, come Messi. Io ho appena iniziato la mia strada e devo solo continuare a crescere, con l’aiuto del Napoli e dei miei nuovi compagni. Mi stanno dando una bella mano i miei connazionali, Albiol e Callejon. È stato duro il rito di iniziazione, quando mi hanno messo in mano un microfono e ho dovuto cantare davanti a tutti Felices los 4, di Maluma, vincendo la mia timidezza. Ma ho trovato un gruppo unito e con tanti campioni, sono certo che lotteremo alla pari con ogni avversario. Contro la Juve, l’Inter, la Roma. In A ci sono tante squadre forti e mi aspetto un campionato equilibrato, oltre che di alto livello. Ronaldo fa sempre la differenza, non lo metto in discussione, ma il calcio rimane per fortuna uno sport di squadra, non individuale. Nessuno è imbattibile, insomma: nemmeno Cristiano”.

Il ricordo del Bernabeu

“Era il 20 settembre dell’anno scorso, chi se lo dimentica. Vincemmo noi del Betis per 1-0, in casa della squadra migliore del mondo. Il Real aveva in campo tutti i suoi campioni, non solo Ronaldo, ma quella volta la nostra organizzazione fece la differenza. Il Napoli mi seguì da quella partita? So che mi hanno riempito di attenzioni e che mi hanno voluto più di tutti. Ora tocca a me ripagare la stima del Napoli. Mi chiamavano il Messi di Los Palacios? Ero bassino, veloce, giocavo trequartista e segnavo di sinistro, anche per questo mi diedero quel soprannome. Prima che crescessi di colpo di 30 centimetri in 6 mesi…Mi ispiro a Xavi, il mio modello. Prevalentemente nel Betis ho giocato da mezzala sinistra, ma a centrocampo me la cavo dovunque e non ho un modulo preferito. Mi fa piacere quando mi definiscono un jolly, per un giocatore duttile ci sono più chance di partire tra i titolari”.