OSPINA NAPOLI – Guai a classificarlo come uno scarto dell’Arsenal: David Ospina non è il classico rimpiazzo dell’ultimo minuto, ma una vera e propria istituzione del calcio sudamericano. Un portiere di 183 cm che, nonostante tutto, ha conseguito nella propria carriera risultati a dir poco importanti.
Portiere titolare e campione di Colombia a soli 17 anni con l’Atletico Nacional, le sue doti e la sua personalità colpirono il Nizza, che nel 2008 decise di portarlo in Francia. Da lì: 199 presenze in Costa Azzurra, fino al Mondiale brasiliano del 2014.
Le sue prestazioni con la maglia dei cafeteros, lo sottopongono alle attenzioni dell’Arsenal, prima grande svolta della sua carriera. L’esperienza ai Gunners non lo vedrà mai come titolare indiscusso, vista la concorrenza di Szczęsny prima e di Cech poi, ma a Londra Ospina colleziona 70 presenze (di cui 14 in Champions League e 10 in Europa League), due Coppe D’Inghilterra e tre Community Shield.
E non è tutto: la sua performance al Mondiale del 2014 e l’esordio più che convincente con la maglia dell’Arsenal lo portano ad essere inserito nel 2015 all’interno della lista dei 60 candidati al Pallone d’Oro. Basti pensare che in quell’edizione colleghi di reparto come Gianluigi Buffon non vennero presi in considerazione.
In patria, poi, David Ospina è una vera e propria bandiera della Nazionale colombiana: 90 presenze e due partecipazioni al Mondiale. Basti pensare che il solo portiere colombiano può contare sui propri social più followers dello stesso Napoli.
Insomma, con David Ospina il Napoli si assicura un terzo portiere di assoluta esperienza e di assoluto valore. Un calciatore abituato a vivere in concorrenza con altri numeri uno, come dimostrato nel corso della sua avventura all’Arsenal. Un classe 1988, che a 30 anni ha ancora tutta la carriera davanti per ritagliarsi uno spazio importante all’ombra del Vesuvio.