NAPOLI MILAN GATTUSO – Alla vigilia dell’esordio in campionato, Gennaro Gattuso prova a suonare la carica per il proprio Milan in vista della trasferta complicata di domani al San Paolo, contro il Napoli del suo maestro Carlo Ancelotti.
“Il Napoli ha un’identità chiara” dice il tecnico rossonero in conferenza stampa, “Per noi sarà una gara davvero complicata. Questo Napoli è ancora quello di Maurizio Sarri, Ancelotti non ha ancora messo il suo contributo al 100%. E’ chiaro, sta provando e proverà a cambiare qualcosa, ma il loro organico resta forte. I 91 punti dell’anno scorso non sono stati certo un caso. Noi faremo la nostra partita, augurandoci di vincere.
Ancelotti? Ci siamo sentiti, come facciamo ormai spesso da quando non gioco più. Mi ha chiesto se volessi delle mozzarelle… Quello che abbiamo condiviso in carriera lo sapete tutti, per me è stato più di un semplice allenatore. Quando sono stato in difficoltà, ammetto di aver fatto qualche volta una telefonata. Abbiamo un grandissimo rapporto che va oltre quello calciatore-allenatore: è il Maestro, ma noi domani verremo a Napoli per vincere.
Higuain? Solo con lui non vinciamo niente, c’è sempre bisogno del collettivo. Lui è un fuoriclasse, uno dei dieci migliori calciatori al mondo, ma la squadra deve assisterlo e metterlo nelle condizioni di fare gol. Dobbiamo riuscire a fare un buon lavoro in ogni reparto.
Se sento la pressione? Sono nato settimino, sono nato sotto pressione. Alleno una società gloriosa come il Milan e non potrei essere più felice. Il mercato è stato importante, così come la squadra che mi hanno allestito”.