CANNAVARO NAPOLI – Pallone D’Oro e Campione del Mondo nel 2006, Fabio Cannavaro conosce benissimo le realtà di Napoli e Juventus. L’ex capitano della Nazionale ha commentato così l’inizio di questa stagione ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
“La Juventus fa davvero paura, è fortissima, ma non solo per l’arrivo di Cristiano Ronaldo. Ha tanti giocatori bravi, Emre Can mi piace molto. Allegri, poi, è bravissimo nel cambiare la squadra a seconda dell’avversario e del momento di forma dei propri calciatori. Sarà difficile sorprenderli. Il gap con le altre squadre è aumentato, anche perché non hanno migliorato le proprie infrastrutture. E’ un club che si sente forte e che non ha paura di cambiare. Non basta il mercato fatto da Inter, Milan e Roma: queste restano comunque dietro.
Il Napoli di Ancelotti? Carletto farà benissimo. Il mio era un discorso generale, non è solo una questione di mercato. Dopo un acquisto alla Ronaldo, i napoletani si aspettavano uno alla Messi. I tifosi sono fatti così, si sa. In Champions è mancata un po’ di fortuna per il Napoli, ma l’esperienza di Ancelotti li aiuterà a fare bene contro PSG e Liverpool. In queste gare hai poco da perdere e tanto da guadagnare, almeno in esperienza.
Da Ancelotti ho imparato la difesa a zona. Prima ero abituato a marcare soltanto a uomo, mentre grazie a lui ho imparato tanto su come muovermi e mettermi in campo. Il rapporto umano con lui è stato fantastico. Quando andò al Milan, noi calciatori piangemmo. E’ una grande persona, anche se a Parma si convinse che rendevo meglio come terzino sinistro. Credo sia stato uno dei pochi errori che ha commesso da allenatore… Poi da grande allenatore, spostò me e Thuram al centro della difesa.
Hamsik regista come me terzino sinistro? Credo che più Marek stia vicino alla porta e meglio è per il Napoli. Certo, lui e Zielinski insieme da mezzali non sono sostenibili, ma Carlo troverà la soluzione migliore per la squadra. Nel frattempo, è stato bravo a sfruttare il lavoro costruito da Sarri in questi anni.
Se Ancelotti mi ha chiesto consigli su come vivere a Napoli? Non credo gli servano. Ho visto che si muove già bene in città, frequentando i posti giusti. Se avesse bisogno, basta chiedere. Come nei condomini napoletani, siamo sempre a disposizione per un amico ed un inquilino così.
Sarri? Ho assistito ad un suo allenamento ai tempi di Castel Volturno. Rimasi colpito da come la squadra riusciva ad occupare gli spazi in campo”.