A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Cosimo Sibilia, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Con lui si è parlato della candidatura di Gabriele Gravina ma anche dei cori di discriminazione territoriale e dell’opportunità di vedere Allan vestire la maglia della Nazionale italiana.
Sibilia sui cori contro i napoletani e su Allan
“Gravina presidente? La Lega Nazionale dilettanti è stata responsabile nella persona del presidente e abbiamo pensato solo al bene del calcio: portare la Federcalcio al voto. Gravina sarà candidato unico e la Lega è stata ancora una volta protagonista di questo successo del calcio. Quando mi sono reso conto che si stava andando verso il commissariamento proposi subito Gravina, ma solo adesso si è raggiunto l’accordo. Col commissariamento è stato fatto un danno enorme per fortuna però abbiamo messo da parte tutte le ambizioni personali per raggiungere la gestione ordinaria della federazione e il 22 ottobre si metterà fine a questa gestione dannosa per la Federazione. Gravina è a Milano per un appuntamento con Miccichè, gli consegnerà il programma e immagino avrà un riscontro positivo dalla Lega di Serie A. Ho sottoscritto questo programma in cui c’è ad esempio la riduzione delle squadre professionistiche, la rimodulazione delle giovanili e diversi spunti che credo possano essere interessanti anche per la Lega di A.
Cori? Sono uomo del Sud, delle aree interne della Campania e quando sento questi cori sento di dover limitare queste persone. Ci sono dei regolamenti che vanno rispettati e nel programma di Gravina c’è anche la riforma della giustizia sportiva per cui sarà un argomento da trattare dopo l’elezione. Il 22 ottobre ci sarà l’elezione e al momento Gravina conta sul 63%.
Allan nella Nazionale italiana? Voglio che il nostro calcio torni protagonista e se è opportuno discutere, lo faremo insieme. Non lo escludo, a volte però, abbiamo visto 22 stranieri in campo e per il nostro calcio non è un fattore positivo”.