DE LAURENTIIS SAN PAOLO – Intercettato da alcuni cronisti a margine del convegno “Andro Day percorso di salute al maschile”, Aurelio De Laurentiis ha toccato diversi temi, a partire dalla questione del nuovo San Paolo: “Non ne farò uno altrove. Il San Paolo fa parte di un passato che non si può dimenticare, è stato il tempio di Maradona. Ci metterei due secondi per costruirlo altrove, ma non voglio: poi non so cosa metterci, i centri commerciali non sono andati a buon fine: come intratteniamo la gente 7 giorni su 7?”
Questione fatturato
“Con il fatturato della Juve avrei vinto anch’io dieci scudetti: forse però non riusciremo mai a batterla. Non importa, siamo la diciannovesima squadra al mondo e siamo riconosciuti da tutti.”
Ancore remore sul San Paolo
“Il San Paolo ha tanti problemi, come la città. La Regione è attiva, ma non si devono buttare soldi per la pista d’atletica o i sediolini, operazioni che non vanno fatte a stagione in corso. Il Comune per ora non ha fatto molto per lo stadio: perché dovrei pagare 2 milioni di affitto? io non ci vado perché è impraticabile. Se devo invitare dirigenti del Liverpool o Psg, ho bisogno di ordinare cibo e altro dall’esterno per distrarli dalla situazione orribile del San Paolo.”