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ESCLUSIVA – Collovati: “Liverpool-Napoli, Anfield è un’arma a doppio taglio. Campionato? La Juve non manterrà questo ritmo…”

ESCLUSIVA - Fulvio Collovati, ci parla dell'importantissimo impegno di domani per gli azzurri di Ancelotti, oltre che di Koulibaly e Maksimovic

Domani sera il Napoli cerca un’impresa incredibile ad Anfield. Liverpool-Napoli è una partita storica per gli azzurri, che nell’unico precedente ufficiale (giocato in Europa League) persero 3-1 e che questa volta avranno bisogno di una prestazione monstre per superare l’ostacolo. Nel tempo dei Reds soltanto 3 squadre, infatti, sono riuscite a vincere. Una di queste – insieme a Fiorentina e Udinese – è il Genoa, la prima in assoluto ad uscire con i 3 punti, che nella Coppa UEFA 1991-1992 sbancò lo stadio inglese con il punteggio 1-2. Tra i protagonisti di quella gara anche il Campione del Mondo Fulvio Collovati, che proprio in rossoblu chiuse la sua luminosa carriera e che oggi abbiamo contattato per parlare dell’importantissimo impegno di domani per gli azzurri di Ancelotti.

ESCLUSIVA – Collovati su Liverpool-Napoli, Koulibaly, Maksimovic e Scudetto

Che ricordi conserva di quell’incredibile impresa europea contro il Liverpool?

“Fu una grande emozione vincere ad Anfield. Anche quello era un grande Liverpool, aveva giocatori come Barnes, McManaman e Ian Rush. In casa il Liverpool attuale è una squadra trascinata dal proprio pubblico, che gioca senza risparmiarsi. Sono migliorati molto in fase difensiva, tanto è vero che hanno la difesa meno battuta con soli 6 gol subiti. Il pubblico li trascina e forse gli fa dimenticare un po’ la fase di retroguardia, la squadra è sempre alla ricerca del gol. Questa può essere un’arma a doppio taglio perché, al di là del grande pathos, la loro difesa non è irreprensibile”.

Cosa serve, dunque, al Napoli per fare l’impresa?

“Mi auguro che la difesa, comandata da Koulibaly – che in questo momento è uno dei migliori difensori al mondo, se non il migliore di tutti – faccia grande prestazione. Loro giocano con tre punte e ai loro attaccanti non viene chiesta la fase difensiva, quindi i difensori azzurri dovranno fare una grande partita. Servirà chiaramente anche una bravura dei piccoli davanti a infilarsi nella loro retroguardia”.

Ancelotti si affiderà di nuovo a Maksimovic? Come giudica, in termini generali, questo inizio di stagione del serbo?

“Nel caso in cui giocasse, Maksimovic avrà un compito difficile perché contro avrà Manè, molto più veloce di lui e degli altri in campo. A Bergamo ha un po’ faticato contro Zapata ma le recenti prestazioni hanno dimostrato che il suo acquisto non era sbagliato. Per lui come anche per gli altri che negli anni scorsi non sono stati impiegati come dovevano forse si è parlato molto e incautamente, a livello di opinione pubblica. Maksimovic ha risposto alle critiche sul campo, a dimostrazione che in fondo non è Koulibaly ma di certo non è scarso”.

Il Napoli potrebbe pagare un girone infernale ma se andasse avanti

“L’anno scorso abbiamo avuto l’esempio della Roma. Era una squadra diversa rispetto a quella attuale, poiché aveva gente come Alisson, Strootman e Nainggolan. Però raggiunse comunque le semifinali. Se il Napoli dovesse riuscire a passare il turno non mi porrei limiti. Poi chiaramente di fronte ci sarebbero potenze come Bayern Monaco, Barcellona e Real Madrid, squadra cone più esperienza e maggiore qualità. Ma lo stesso discorso valeva anche per la Roma dell’anno scorso. La Champions League regala opportunità, non è il campionato in cui se sbagli puoi rimediare, come fece la Juventus l’anno scorso dopo aver perso lo scontro diretto contro gli azzurri”.

A proposito: nonostante un avvio positivo, il Napoli è già a -8. Cosa si può fare per continuare a sognare lo Scudetto?

“Il Napoli deve mantenere questo cammino e sperare che la Juventus possa incappare in qualche passo falso. Però il Napoli non deve sbagliare come fatto in qualche partita l’anno scorso. Si è incartato a Firenze per poi appellarsi ad altre cose. Credo comunque che, prima o poi, la Juventus possa perdere qualche punto per strada, difficilmente manterrà un ritmo da 100 punti e passa”.