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Gasperini: “Razzismo? Chiudere gli stadi è sbagliato”

Giampiero Gasperini ha spiegato di non condividere la chiusura degli stadi come provvedimento per le situazioni di razzismo

Il tema del razzismo sta ovviamente tenendo banco in questi giorni, specie per via della questione Koulibaly, con il calciatore del Napoli preso di mira da alcuni ignoranti presenti a San Siro che hanno intonato cori razzisti contro di lui. Molti personaggi del mondo del calcio italiano si sono ovviamente esposti per condannare l’accaduto. Uno di questi è l’allenatore dell’Atalanta Giampiero Gasperini, il quale ha però anche spiegato di non condividere la chiusura degli stadi come provvedimento per queste situazioni.

Gasperini contro la chiusura degli stadi per i cori razzisti

“I fatti di Inter-Napoli? San Siro ogni anno conta almeno 60.000 persone a partita per Inter e Milan, sospendere le gare e dunque chiudere gli stadi non è assolutamente la soluzione giusta. Sono dei provvedimenti che non rappresentano il bene per il calcio e che, di conseguenza, fanno stare male anche me. Il problema non riguarda soltanto il razzismo, c’è anche altro. La questione è molto più ampia e seria di così”.

Gasperini ha poi parlato anche di Duvan Zapata, che contro la Juventus è stato protagonista di una grandiosa doppietta che stava quasi per regalare ai bergamaschi un successo contro i Campioni d’Italia: “Si tratta di un attaccante straordinario, ma sono convinto che per le qualità che possiede abbia ancora dei margini di crescita”, ha spiegato l’ex allenatore di Genoa e Palermo. Proprio contro il Napoli, peraltro, l’Atalanta ha perso la sua unica partita in casa in questo campionato, in virtù delle reti di Fabian Ruiz e di Arek Milik.