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Sampdoria-Napoli, i retroscena: l’intelligenza di Gavillucci, le ‘perplessità’ di Insigne

Gavillucci

SAMPDORIA NAPOLI GAVILLUCCI – In seguito ai ‘buuu’ razzisti di San Siro all’indirizzo di Koulibaly e alla mancata presa di posizione dell’arbitro Mazzoleni, in molti addetti ai lavori hanno ricordato i gesti di due fischietti come Gavillucci e Irrati di fronte alla vergogna del razzismo negli stadio. Entrambi di loro spontanea volontà, entrambi nel corso di una partita del Napoli, decretano la sospensione temporanea del match.

La ricostruzione

L’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’ ricostruisce i momenti dell’interruzione di Sampdoria-Napoli, ad opera di Gavillucci, poi spedito ad arbitrare gli Allievi a fine anno. Dai colloqui con Insigne e Sarri all’intervento del presidente Ferrero, questi i retroscena: “Ci volle coraggio, ed intelligenza. Che non è per tutti, evidentemente. I vicoli di Napoli raccontano ancora quell’episodio. Gavilucci agì d’istintiva intelligenza. «Mister, stia sereno, ci penso io» ricorda Sarri. Lo stesso fece con Insigne: «Fidati di me, teniamo la situazione sotto controllo». Annuncio prima, annuncio dopo. Nulla, i cori continuarono anche dopo l’intervallo. E allora, tre fischi. «Gavi, ovèr faje?» gli andò incontro Insigne. Certo, squadre a centrocampo, discorso a Regini, che era capitano della Samp. Poi intervenne addirittura il presidente della Sampdoria, Ferrero. Andò lui sotto la Curva a parlare con gli ultrà. Quello stop servì per rasserenare gli animi, per creare un altro clima in campo”