MILIK NAPOLI GOAL – E così… anche contro il Sassuolo, la rete decisiva per la qualificazione ai Quarti di Finale di Coppa Italia porta la firma di Arkadiusz Milik.
Il bomber polacco sta vivendo a livello numerico una stagione molto brillante, a dispetto, di quanto solo pochi giorni fa uno dei principali organi di stampa nazionale aveva a suo modo rilevato. A inizio anno, il Corriere della Sera ha infatti pubblicato che “Il re dei gol inutili è il polacco Milik. Per segnare segna… ma quasi sempre reti che servono ad arrotondare il risultato: dei dieci gol fatti, appena due hanno smosso la classifica”.
La statistica è basata da un concetto mutuato dal fantacalcistico “GOL DECISIVO” secondo cui… per stabilire chi in ogni partita ha segnato il GOL DECISIVO si procede come segue:
– In caso di partita terminata in pareggio, il gol decisivo è l’ultimo segnato nel match
– In caso di partita vinta da una delle due squadre, va considerato il numero di gol realizzati dalla squadra perdente.
Il gol decisivo sarò quello segnato della squadra vincente con il numero ordinale dato dal “numero di gol della squadra perdente” + 1:
o Esempi:
- L’incontro termina 2-0. La squadra perdente ha realizzato 0 gol: il gol decisivo è il 1° (0+1) realizzato dalla squadra vincente
- L’incontro termina 2-1. La squadra perdente ha realizzato 1 gol: il gol decisivo è il 2° (1+1) realizzato dalla squadra vincente
- L’incontro termina 4-2. La squadra perdente ha realizzato 2 gol: il gol decisivo è il 3° (2+1) realizzato dalla squadra vincente
Questo concetto fantacalcistico di “GOL DECISIVO” è particolarmente astruso, tanto è vero che in pochissime leghe di Fanta-allenatori è adottato.
Va rilevato che con questo criterio non solo, in ogni partita, il gol decisivo può essere soltanto uno
ma, soprattutto, si possono creare numerose situazioni paradossali… un esempio lampante delle quali si è avuto il giorno di BOLOGNA-NAPOLI 1-7 del febbraio 2017, quando addirittura due giocatori azzurri realizzarono una TRIPLETTA (Marek Hamsik e Dries Mertens) ma il giocatore ad aver segnato il gol decisivo della partita, secondo le regole, fu colui che realizzò il secondo gol del Napoli (che, casualmente, fu l’unico dei 7 gol non segnato né da Hamsik né da Mertens… ma da Lorenzo Insigne).
Secondo questo criterio, ecco chi avrebbe segnato, partita per partita, le reti decisive per gli azzurri nel girone d’andata di questo campionato:
PARTITA | GOL DECISIVO | PUNTI |
Lazio – Napoli 1-2 | INSIGNE | 3 |
Napoli – Milan: 3-2 | MERTENS | 3 |
Napoli – Fiorentina: 1-0 | INSIGNE | 3 |
Torino – Napoli: 1-3 | VERDI | 3 |
Napoli – Parma: 3-0 | INSIGNE | 3 |
Napoli – Sassuolo: 2-0 | OUNAS | 3 |
Udinese – Napoli: 0-3 | FABIAN | 3 |
Napoli – Roma: 1-1 | MERTENS | 1 |
Napoli – Empoli: 5-1 | MERTENS | 3 |
Genoa – Napoli: 1-2 | AUTORETE | 3 |
Atalanta – Napoli: 1-2 | MILIK | 3 |
Napoli – Frosinone: 4-0 | ZIELINSKI | 3 |
Cagliari – Napoli: 0-1 | MILIK | 3 |
Napoli – Spal: 1-0 | ALBIOL | 3 |
Napoli – Bologna: 3-2 | MERTENS | 3 |
Segnare il GOL DECISIVO è quindi abbastanza difficile e, tanto più lo è, in una squadra che vanta un ottimo attacco. I 44 punti ottenuti nel girone di andata sarebbero stati dunque così conquistati:
GIOCATORE DECISIVO | PUNTI |
MERTENS | 10 |
INSIGNE | 9 |
MILIK | 6 |
VERDI | 3 |
OUNAS | 3 |
FABIAN | 3 |
ZIELINSKI | 3 |
ALBIOL | 3 |
AUTORETE | 3 |
0-0 | 1 |
TOTALE | 44 |
Con questo criterio, effettivamente, Arkadiusz Milik ha segnato solo due volte il gol decisivo (Atalanta-Napoli 1-2 e Cagliari-Napoli 0-1), portando così in classifica “soli” 6 punti. Anche volendo ignorare il peso specifico enorme che due reti segnate in trasferta nei minuti finali di un incontro fino a quel momento in equilibrio, dovrebbe apparire comunque evidentissimo che per stabilire se un attaccante segni o meno gol utili, i criteri dovrebbero essere ben altri. Pensare, ad esempio, che nell’ultima giornata di Serie A contro il Bologna, Milik non abbia segnato gol utili pur avendo lui segnato sia la rete del vantaggio dell’1-0 sia quella del vantaggio del 2-1 è davvero assurdo.
Ammesso che esistano gol inutili un criterio che si vuole suggerire per pesare l’utilità di un gol è il seguente:
ogni gol va considerato:
o “utile al 100%” se cambia la condizione di vantaggio/svantaggio
o “utile al 50%” se raddoppia la condizione di vantaggio o dimezza la condizione di svantaggio
o “non utile” negli altri casi
E così, si può notare come, secondo questo nuovo criterio, delle 10 reti realizzate da Milik ben 5 siano state utili al 100% (i gol contro la Lazio, l’Atalanta, il Cagliari, e i 2 al Bologna), 1 utile al 50% (il suo primo gol contro il Parma) e solo 4 siano state non utili (il suo secondo gol al Parma, il gol contro l’Empoli e la doppietta al Frosinone).
PARTITA | GOL DI MILIK | UTILITA’ |
Lazio – Napoli | 1-1 | UTILE 100% |
Napoli-Parma | 2-0 | UTILE 50% |
Napoli-Parma | 3-0 | NON UTILE |
Napoli-Empoli | 4-1 | NON UTILE |
Atalanta-Napoli | 1-2 | UTILE 100% |
Napoli-Frosinone | 3-0 | NON UTILE |
Napoli-Frosinone | 4-0 | NON UTILE |
Cagliari-Napoli | 0-1 | UTILE 100% |
Napoli-Bologna | 1-0 | UTILE 100% |
Napoli-Bologna | 2-1 | UTILE 100% |
Uno scenario certamente ben diverso da quello che il Corriere della Sera ha ipotizzato. A onor del vero va detto che in una ipotetica classifica che conteggiasse le reti con questo criterio, se ovviamente da un lato non si avrebbe quello scenario nefasto ipotizzato dal Corriere della Sera, dall’altro Milik, con i suoi 5,5 punti (5 gol utili e 1 utile a metà), si collocherebbe comunque solo al nono posto tra i bomber della nostra Serie A nella classifica alla fine del girone d’andata.
GIOCATORE | SQUADRA | PUNTEGGIO | GOL TOTALI | % UTILITA’ GOL | MINUTI GIOCATI |
Ronaldo | JUVENTUS | 11,5 | 14 | 82% | 1.635 |
Piatek | GENOA | 9,5 | 13 | 73% | 1.594 |
Quagliarella | SAMPDORIA | 9,5 | 12 | 79% | 1.548 |
Zapata | ATALANTA | 9,5 | 10 | 95% | 1.315 |
Immobile | LAZIO | 8,5 | 10 | 85% | 1.583 |
Icardi | INTER | 8 | 9 | 89% | 1.309 |
Caputo | EMPOLI | 8 | 9 | 89% | 1.710 |
Mandzukic | JUVENTUS | 7 | 8 | 88% | 1.304 |
Milik | NAPOLI | 5,5 | 10 | 55% | 979 |
Mertens | NAPOLI | 5,5 | 8 | 69% | 1.055 |
Belotti | TORINO | 5,5 | 7 | 79% | 1.680 |
Higuain | MILAN | 5,5 | 6 | 92% | 1.281 |
Petagna | SPAL | 5,5 | 6 | 92% | 1.523 |
De Paul | UDINESE | 5,5 | 6 | 92% | 1.606 |
Insigne | NAPOLI | 5 | 7 | 71% | 1.304 |
Pavoletti | CAGLIARI | 5 | 6 | 83% | 1.149 |
Non si può, però, non tener conto del fatto che, esclusa la Juventus (che oltre al capolista Ronaldo ha anche Mandzukic in classifica) nessun altra squadra presenta più di un giocatore tra quelli che hanno raggiunto il punteggio di 5… mentre il Napoli ne ha addirittura 3.
Come a dire che se si gioca in un attacco molto forte, come quello azzurro, in cui ad andare in rete sono anche altri giocatori, è molto più probabile segnare gol “meno utili” rispetto a chi gioca, fondamentalmente, come unica vera punta (come accade, ad esempio, a Piatek, Quagliarella, Icardi, Immobile, ecc.).
Superfluo invece appare sottolineare che il bomber polacco non solo nelle due stagioni precedenti, caratterizzate dai pesanti infortuni ai legamenti del ginocchio, ma anche in questa annata sia colui che abbia giocato nettamente meno rispetto a tutti i 16 calciatori che hanno raggiunto un punteggio di 5 in questa nuova classifica (unico a non aver raggiunto i 1.000 minuti in Serie A… quasi la metà dei minuti giocati da Ronaldo).
Il tutto… senza avere mai tirato neanche un calcio di rigore.
Perciò… continua così Milik.
A dispetto di quanto si dice, sei sulla strada giusta per diventare il… re dei gol UTILI !
Vittorio de Gaetano
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