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Interviste

Ancelotti: “Il calcio è una cosa semplice: la cosa complicata è gestire le persone”

ANCELOTTI ALLENATORE – Carlo Ancelotti, allenatore della SSC Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al ruolo dell’allenatore e del rapporto che instaura con le altre persone. L’ha fatto all’Università Luigi Vanvitelli in occasione della discussione: “La gestione del gruppo e delle risorse umane in un top club dagli anni Novanta ad oggi”.  Una tematica molto importante in chiave relazione aziendale e gestione delle risorse umane.

Il calcio è una cosa semplice: la cosa complicata è gestire le persone

“L’Italia è diventata famosa per catenaccio e contropiede. Oggi se parli di queste cose viene l’orticaria, si parla di ripartenza. Prima si parlava “quando hai la palla e quando non ce l’hai“. Oggi si parla di transizioni positive e negative. Ma il calcio non è una cosa complicata, è semplice. La cosa complicata è gestire le persone che lavorano con te tutti i giorni.  Le singole persone sono tutte diverse, ognuno ha un proprio carattere e bisogna comportarsi diversamente a seconda di chi si ha davanti. Leggevo una ricerca che parlava del 90% dei ragazzi compresi tra i 15 e i 21 anni è sotto stress. C’è la ricerca dell’impossibile, bisogna essere i più belli, i più bravi, sempre i migliori. Bisogna pensare sempre un po’ agli altri, l’altruismo nella costruzione di un gruppo è una cosa molto importante”.