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Diawara: “Un onore lavorare con Ancelotti! Fabian Ruiz? Devo chiedergli sempre l’età..”

DIAWARA FABIAN RUIZ – Gli infortuni e le squalifiche hanno dato ad Amadou Diawara l’opportunità di scendere in campo e dimostrare il proprio valore. Obiettivo raggiunto, vista la prestazione del giocatore contro Sassuolo e Lazio: “Sognavo da bambino di giocare a calcio e farlo come lavoro. Cerco sempre di migliorare ogni giorno, in allenamento e in partita cerco di divertirmi – dice a Kiss Kiss – Le scelte sono dell’allenatore: Hamsik, Fabian Ruiz e io diamo il nostro contributo, l’importante è raggiungere gli obiettivi.”

Su Ancelotti

“Lavorare con il mister è un onore, per me è solo un vantaggio. Grazie a Sarri sono cresciuto, ora con Ancelotti posso completare l’opera”

Grande gruppo e Ounas..

“Siamo un grande gruppo, andiamo tutti d’accordo, inoltre ci sono tanti campioni: giocare a Napoli non è semplice, se ci riesci significa che sei forte. Sono molto legato a Ounas, sono contento che stia trovando spazio”

Obiettivi stagionali

“Il campionato non è finito, anche se è difficile: continuiamo a vincere per accorciare fino a maggio. L’Europa League è un obiettivo, ma ora la testa è al campionato e la Coppa Italia”

Doppio impegno

“Col Milan sarà tosta, per noi sarà scomodo fare avanti-indietro per Milano, ma vogliamo vincere entrambe le partite”. 

Problema razzismo

“Il calcio deve essere un esempio positivo, senza discriminazioni”

Fabian Ruiz impressionante

“Fabian Ruiz sembra avere 30 anni, ogni volta gli chiedo l’età perché vederlo giocare è una meraviglia.”

Il gol al Chievo?

“Una giornata indimenticabile, stavo giocando poco e un gol al 90esimo, con l’esplosione del San Paolo, mi ha lasciato entusiasta: tanti messaggi, addirittura lettere fuori la mia porta di casa.”

Emozioni da Nazionale

“Il debutto con la Nazionale è stato bellissimo, atterrato all’aereoporto mi hanno accolto come un re: lì ho capito che la scelta di giocare per il mio Paese è stata giusta”

E i tifosi del Napoli?

“I tifosi sono calorosi, diversi da altre città: fa piacere, fino ad un certo punto, sono positivi. Purtroppo non vivo molto la città, sono riservato e preferisco stare a casa. Amo mangiare tutto di Napoli, peccato non si può: la pizza mi fa impazzire.”